Gli Stati membri dell’Unione europea devono garantire che i sopravvissuti all’Olocausto abbiano un accesso prioritario al vaccino Covid-19. Lo ha detto ieri il presidente del Congresso ebraico europeo (Ejc), Moshe Kantor, alla vigilia della Giornata internazionale della memoria. Parlando durante un evento congiunto per la Giornata internazionale della memoria, ospitato dalla Commissione europea e dall’Ejc, ha detto che “ci siamo sentiti tutti persi durante l’attuale pandemia, ma i sopravvissuti all’Olocausto ancora di più”. Kantor ha spiegato che a causa della crisi sanitaria, molti sopravvissuti all’Olocausto stanno morendo soli, mentre altri lottano ancora fra la vita e la morte. “Abbiamo il dovere verso i sopravvissuti alla Shoah, di garantire che siano in grado di vivere i loro ultimi anni in dignità, senza paura e in compagnia dei loro cari”, ha detto. “Pertanto, invito i leader europei a garantire che abbiano accesso il prima possibile a una vaccinazione sicura ed efficace e con la massima priorità”. Diciassettemila sopravvissuti all’Olocausto sono morti in Israele nel 2020, fra cui 900 a causa del Covid-19, ha riferito oggi l’Ufficio centrale di statistica dello Stato ebraico. In circa 5.300 sono stati contagiati dal nuovo coronavirus durante l’anno. Secondo la Cbs, a dicembre c’erano un totale di 179.600 sopravvissuti all’Olocausto in Israele dopo che altri 3.000 israeliani sono stati riconosciuti come sopravvissuti lo scorso anno.
Le donne costituiscono circa il 60% dei sopravvissuti in Israele e il 64% di loro proviene dall’Europa. Tutti i superstiti hanno più di 75 anni e il 17% ha più di 90 anni. La Cbs ha pubblicato le statistiche per celebrare la Giornata internazionale della memoria. Tra i sopravvissuti, in quasi 850 hanno più di 100 anni, due terzi dei quali sono donne. (Askanews)
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