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    RIVLIN APRE FORUM SHOAH: ‘DIFENDEREMO SEMPRE NOI STESSI’

    “Razzismo e antisemitismo sono morbi maligni che demoliscono paesi e popoli, nessuna democrazia e società ne è immune”. A dirlo è stato il presidente israeliano Reuven Rivlin, aprendo a Gerusalemme il Forum mondiale sull’Olocausto, un evento con oltre 41 capi di Stato in occasione del 75esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. “La Terra singhiozza per le atrocità che questa gente ha sofferto”, ha detto ancora Rivlin, citando le parole di uno dei soldati dell’Armata Rossa che liberarono il campo. “In nome del popolo ebraico, grazie per la vostra solidarietà, grazie per il vostro impegno per la memoria dell’Olocausto, per i cittadini del mondo che credono nella libertà e la dignità dell’uomo”, ha proseguito, rivolgendosi ai leader internazionali convenuti al mausoleo dello Yad Vashem. Israele “non è più una vittima. Difenderemo sempre noi stessi e il nostro popolo”. Parole di ringraziamento anche dal premier Netanyahu: “Israele è eternamente grato al sacrificio degli Alleati, senza quel sacrificio non vi sarebbero  sopravvissuti”. Ma il primo ministro israeliano ha voluto anche sottolineare che 80 anni fa, quando il popolo ebraico rischiava la distruzione, “il mondo ci voltò le spalle”. Per questo il popolo ebraico ha imparato molte “lezioni dall’Olocausto – ha affermato Netanyahu – che non si possono prendere alla leggera le minacce di distruggerci, che bisogna affrontare le minacce quando sono piccole, e soprattutto, malgrado apprezziamo molto l’aiuto dei nostri amici, che dobbiamo difenderci da soli”. Un chiaro riferimento alle ripetute e rinnovate minacce che ogni giorno vengono dagli ayatollah dell’Iran.


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