PARASHA
Parashà di Vaetchanàn: Non pensarci neppure!
In questa parashà Moshè ripete al popolo d’Israele i Dieci Comandamenti, con qualche variazione di linguaggio al fine di essere più esplicito. Nella parashà di Yitrò è scritto: “Non desiderare (lo tachmòd) la casa del tuo prossimo, non desiderare la moglie di lui, né il suo schiavo né la sua schiav ...
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Coltivare la memoria a Tisha’à BeAv
Nel corso dell’anno nel Tempio Maggiore di Roma ci sono due momenti inconfondibili. Lo caratterizzano in modo segnato, ciascuno a modo proprio. Hosha’annà rabbà e Tish’è Beav sono impressi nella mente di ogni frequentatore del Tempio. A livello emozionale questi due momenti si trovano agli antipodi: se la gioia incon ...
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Parashà di Devarìm: Cosa è la “semikhà”?
La haftarà che accompagna la parashà di questa settimana è una delle haftaròt denominate “di disgrazie” nelle quali i profeti criticano Israele per i peccati da loro commessi. Queste haftaròt vengono lette nelle tre settimane tra i digiuni del 17 di Tamuz e del 9 di Av, il gior ...
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Parashà di Mass’è: L’influenza dell’ambiente sull’uomo
Questo è il titolo di una derashà di rav Yosef Shalom Elyashiv su questa parashà. Nella parashà è raccontato che Moshè ricevette la mitzvà di designare sei città come luoghi di rifugio per coloro che avevano commesso un omicidio non intenzionale (shoghèg). Queste città e ...
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Parashà di Pinechàs: La preghiera per le cose belle della vita
L’ultima parte di questa parashà tratta l’argomento dei korbanòt, le offerte, che si dovevano portare al Bet Ha-Mikdàsh. Questa sezione inizia con il korbàn tamìd, l’offerta quotidiana da portare alla mattina e al pomeriggio, e prosegue elencando i korbanòt da portare nei sabati ...
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