PARASHA
Parashà di Nitzavìm: A cosa devono servire le sofferenze?
Questa è una delle più brevi parashòt della Torà. Nella maggior parte degli anni viene letta insieme con quella successiva di Vayèlekh. Quest’anno viene letta da sola. Essa inizia con queste parole: “Voi siete rimasti oggi tutti davanti al Signore, Iddio vostro, i vostri capi [di migliaia, di cen ...
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Prima dei moadim: Elul, il mese della Teshuvà
“Moty, oggi papà ti porta allo zoo” disse il padre al figlio di 10 anni. “Che bello lo zoo, non ci sono mai stato!!!”. Giunto allo zoo Moty, entusiasta e sovreccitato, comincia a percorrere di corsa il lunghissimo viale pieno di animali. “Ecco l’orso!!” fa cenno il padre a Moty. “Guarda il leone!!” Aggiunse ...
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Parashà di Ki Tavò: Tutto questo per qualche fico e qualche melograno?
La parashà inizia con la mitzvà annuale di portare le primizie della frutta di Eretz Israel al Bet ha-Mikdàsh con queste parole: “Quando sarai entrato nella terra che l’Eterno, tuo Dio, è per darti in retaggio, e la possederai, e vi abiterai; piglierai delle primizie di tutti i prodotti d ...
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Parashà di Ki Tetzè: La responsabilità verso terzi nella Torà
Una delle mitzvòt di questa parashà è quella di costruire un parapetto sul tetto della casa. Nella Torà è scritto: “Quando edificherai una casa nuova, farai un parapetto al tuo tetto; non permettere che una situazione pericolosa rimanga nella tua casa (lett.: “non mettere del sangue nella tua casa ...
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Parashà di Shofetìm: Giustizia o idolatria?
All’inizio di questa parashà, dopo la mitzvà di nominare giudici competenti, segue quella di non piantare una asherà nel Bet ha-Mikdàsh e di non erigere una stele. In questi due versetti è scritto: “Non piantare per te una asherà, o alcun albero, presso l’altare c ...
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