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SPECIALE PESACH 5784

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    Lo scorso Shabbat Yoel Viterbo ha compiuto 30 anni. Con le parole del papà Alessandro vorremmo raccontare una storia ricca di umanità e affetto che unisce Padova a Gerusalemme e a tutto Israele.
    Cerebroleso dalla nascita, la sua vita, la sua crescita e i miglioramenti nella sua capacità motoria sono una dimostrazione tangibile della serietà e della determinazione con cui l’associazione Tsad Kadima ha lavorato e lavora per garantire un’assistenza di eccellenza ad oltre 400 bambini e ragazzi in Israele. Dieci centri da nord a sud del Paese tra cui 4 asili nido per assistere i bambini fin dai primissimi mesi e 3 centri diurni sono attivi da 37 anni. Il metodo ungherese “Peto” è applicato da educatori specializzati e formati con finanziamenti importanti dello Stato d’Israele e di donatori privati che permettono a Tsad Kadima di esistere e diventare sempre più punto di riferimento in un settore difficile e all’avanguardia in Israele.

    Yoel parlaci del tuo quotidiano.

    Vivo in casa con i miei genitori e frequento il centro diurno di Tsad Kadima. In genere una volta a settimana trascorro la sera e la notte in un appartamento attrezzato per me e per altri ragazzi cerebrolesi con l’assistenza degli educatori. È importantissimo perché mi da un grande senso di indipendenza e svolgiamo attività collettive. La carrozzina elettrica è per me insostituibile: i primi tempi era difficile da utilizzare, ma negli anni ho migliorato. La piscina è la terapia più utile per la mia disabilità. Da qualche tempo sto facendo pratica con il tablet. Spero che anche quest’anno Tsad Kadima riesca ad organizzare il campeggio: partecipo da tanti anni, sono giorni in cui i nostri genitori possono riposarsi dal prendersi cura minuto dopo minuto come fanno da quando siamo nati.

    Isaac Herzog, il presidente dello Stato d’Israele, ha ricevuto recentemente un gruppo di bambini e ragazzi di Tsad Kadima con gli educatori e i papà e le mamme: è stato proprio emozionante per tutti noi.

    Musica e attività manuali sono le tue passioni, vero?
    I concerti e gli incontri con gli artisti alla fine dei loro spettacoli mi riempiono di gioia. Ho conosciuto grandi interpreti israeliani tra cui Idan Reichel e David D’Or. Di Shabbat e durante le feste apprezzo la chazanut italiana al tempio di Rehov Hillel: ho i miei chazanim preferiti, ma hanno tutti belle voci.

    Riesci a mangiare da solo?
    Da qualche anno ho imparato ad arrangiarmi. Non è stato per nulla facile ma ora sono più indipendente.

    Capisci l’italiano?
    Sì riesco anche a dire alcune parole e capisco anche il francese. Posso dire che sono trilingue!

    Come hai vissuto i mesi successivi al 7 ottobre?
    Con apprensione per i molti cugini arruolati. Ho difficoltà a raggiungere il rifugio della mia casa e mi affido totalmente ai mei genitori, così passiamo gli allarmi.

    A Pesach ti festeggeranno alcuni dei cugini e degli zii della grande tribù dei Viterbo?
    Saremo tantissimi e celebreremo i compleanni dei nati in questo mese. Ho partecipato a due milot solo nell’ultimo anno, festeggiamo la vita, malgrado tutto.

    ISRAELE

    Tsad Kadima festeggia trent'anni di impegno a fianco di Yoel Viterbo

    Di Claudia De Benedetti

    Lo scorso Shabbat Yoel Viterbo ha compiuto 30 anni. Con le parole del papà Alessandro vorremmo raccontare una storia ricca di umanità e affetto che unisce Padova a Gerusalemme e a tutto Israele. Cerebroleso dalla nascita, la sua vita, la sua crescita e i miglioramenti nella sua capacità motoria sono una dimostrazione tangibile della serietà e della determinazione con cui…

    ISRAELE

    "Il rapitore mi ha dato un anello, promettendomi matrimonio e figli": la terribile testimonianza di Noga

    Di Michelle Zarfati

    Noga Weiss, rilasciata dopo 50 giorni di prigionia a Gaza, ha raccontato giovedì in un'intervista la sua esperienza in cattività. Durante l'intervista la ragazza ha rivelato che uno dei suoi rapitori le diceva che si sarebbero sposati. L'uomo le avrebbe portato anche un anello, promettendole che sarebbe rimasta a Gaza per sempre per crescere i loro figli. "Il quattordicesimo giorno…

    ITALIA

    Gruppo di studenti contesta David Parenzo davanti alla redazione di La7. Il giornalista: “Oggi girare con la kippà è pericoloso”

    Di Michelle Zarfati

    Venerdì mattina, poco prima della diretta del giornalista David Parenzo, un gruppo di ragazzi, riconducibili ai collettivi di Cambiare Rotta e Osa, hanno manifestato sotto la sede di La7. I manifestanti hanno tentato di fare irruzione a La7 per contestare la partecipazione del giornalista al corteo della Brigata Ebraica, avvenuta ieri in occasione della festa della liberazione. “Ieri ho partecipato…

    ITALIA

    Il 25 aprile a Milano: la Brigata Ebraica insultata e aggredita a piazza Duomo

    Di Luca Spizzichino

    Un 25 aprile segnato dalle costanti tensioni e da un’aggressione quello celebrato a Milano dalla Brigata Ebraica, che ha partecipato come di consueto alla manifestazione per la Festa della Liberazione, rivendicando il proprio diritto a scendere in piazza. Già dalla mattina l’aria che tirava attorno alla manifestazione era estremamente pesante. "Vogliamo riprenderci questa piazza e prenderla sul serio, non in…

    Cultura

    Niente paura, è solo Pesach!

    Di Giulia Gallichi

    Niente panico. Inutile fare finta di essere persone pacate e ragionevoli, Pesach ha la capacità di risvegliare in ognuno di noi disturbi ossessivo compulsivi nascosti, antichi ricordi ed atavici desideri. Il modo di affrontare questa data cambia per ognuno di noi. Quello però che accomuna tutti i diversi usi e tradizioni è il desiderio di vivere con tutta l’intensità possibile…

    NEWS

    Addio a Solo Dwek benefattore e filantropo milanese

    Di Michelle Zarfati

    Nato a Beirut 1929 da un’antica famiglia sefardita si è spento il benefattore e filantropo della Comunità Ebraica di Milano, Solo Dwek. Un imprenditore che ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare il prossimo. Convinto sostenitore dell’Istituto Weizmann di Rehovot di ricerca biomedica, del Museo di Israele a Gerusalemme e della Jerusalem Foundation Dwek stava per compiere 95 anni,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

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    Di Donato Grosser

    Nella Haggadà che leggiamo durante il sèder di Pèsach, dopo il racconto di come l’Eterno ci fece uscire dall’Egitto, è scritto: “La promessa che è stata mantenuta per i nostri padri lo sarà anche per noi. Poiché non uno solo si levò contro di noi per distruggerci, ma in ogni generazione si levano contro di noi per distruggerci, però il…

    ROMA EBRAICA

    Il tentativo di rovesciamento della Storia nel ricordo del 25 aprile

    Di Daniele Toscano

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    Di Ugo Volli

    Le agitazioni Un grave problema di antisemitismo di massa è esploso nelle università americane, in particolare in quelle di élite. Il centro delle manifestazioni è in questo momento la Columbia University di New York, dove da qualche giorno la piazza centrale è occupata da un studenti. Manifestazioni analoghe si svolgono alla New York University e alla New School, sempre a…

    ROMA EBRAICA

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