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    La musica dovrebbe sempre unire, non dividere. È rimasto indelebile il ricordo di un concerto che Elton John fece in Israele tempo fa. Un vero trionfo che ospitò quasi 50.000 fan della star britannica a Ramat Gan.
    Tuttavia, Israele – a causa dell’inasprirsi dei conflitti nella Striscia di Gaza – nell’ultimo periodo ha subito diverse cancellazioni di concerti di alto profilo, tra queste band come i Pixies, Carlos Santana, Gorillaz, i Klaxons e, più recentemente, Elvis Costello.
    Molte delle star, che hanno annullato le loro esibizioni, hanno detto di essere stati presi di mira da gruppi filo-palestinesi e di essersi dunque trovati nella condizione di dover annullare i loro concerti.
    Eppure, Sir Elton John, che ha suonato già due volte in Israele, ha dichiarato al suo pubblico: “Non scegliamo le nostre coscienze. Nessuno mi impedirà di suonare in Israele”.
    In precedenza, il cantante dei Rocket Man aveva difeso la sua decisione di suonare in Israele, scrivendo: “Ho sempre creduto che la musica abiti in un mondo separato dalla politica, dalle differenze religiose o dai pregiudizi di qualsiasi tipo. Nel corso della mia carriera ho fatto in modo di suonare concerti in luoghi impegnativi, come l’URSS e l’Irlanda del Nord negli anni ’70, Israele negli anni ’90 e molto recentemente il Marocco” ha spiegato la star britannica.
    “La musica è, e sarà sempre, un linguaggio universale, libero da confini. Può e ispira l’unità e costruisce ponti tra le persone. Continuerò a fare concerti in qualsiasi parte del mondo, dove posso incoraggiare quell’unità” ha concluso Elton John.

    NEWS

    Elton John: “Nessuno mi impedirà di suonare in Israele”

    Di Michelle Zarfati

    La musica dovrebbe sempre unire, non dividere. È rimasto indelebile il ricordo di un concerto che Elton John fece in Israele tempo fa. Un vero trionfo che ospitò quasi 50.000 fan della star britannica a Ramat Gan. Tuttavia, Israele - a causa dell’inasprirsi dei conflitti nella Striscia di Gaza - nell’ultimo periodo ha subito diverse cancellazioni di concerti di alto…

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    Il ministro israeliano Ofir Akunis nominato prossimo console generale a New York

    Di Luca Spizzichino

    Il governo ha approvato all’unanimità la nomina del ministro della Scienza e della Tecnologia Ofir Akunis come prossimo console generale a New York. Akunis verrà sostituito da Gila Gamliel, il cui Ministero dell'Intelligence è stato recentemente chiuso per far fronte alla copertura del bilancio dello Stato. Akunis coprirà il posto rimasto vacante da quando Asaf Zamir ha annunciato a marzo…

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    Molinari: “Ecco cosa avrei detto a Napoli. Quando la storia accelera bisogna mettersi a studiare”

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    Oggi Maurizio Molinari lo ha scritto nel suo editoriale, parlando del tema che avrebbe voluto condividere con gli studenti venerdì scorso all’Università Federico II di Napoli. Ma il convegno, dove il direttore di Repubblica avrebbe parlato anche del ruolo della cultura nel Mediterraneo conteso, è saltato a causa delle contestazioni degli studenti, che hanno impedito con slogan come “fuori i…

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    Shekel veri o falsi? Al Museo d'Israele una mostra ne svela i segreti

    Di Claudia De Benedetti

    ‘Shekel veri o falsi’ è il titolo della bella e interessante mostra temporanea a cura di Yaniv Schauer ospitata fino al 30 aprile al Museo d’Israele di Gerusalemme nell’ala dedicata all’archeologia. Le monete esposte provengono in gran parte dalla collezione permanente del Museo d’Israele: accanto agli antichi sicli autentici, viene proposto un gruppo di monete d'imitazione conosciute come ‘shekel fantasiosi’…

    ISRAELE

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    EUROPA

    Eurovision: i propal vandalizzano i cartelli

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