Recuperati i corpi di tre ostaggi israeliani a Gaza

In una complessa operazione congiunta, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e l’agenzia di sicurezza interna Shin Bet hanno recuperato i corpi di tre ostaggi israeliani uccisi nella Striscia di Gaza: Ofra Keidar, Yonatan Samrano e il sergente Shay Levinson. L’operazione è stata condotta dalla Divisione di Gaza dell’IDF con il supporto operativo dell’intelligence dello Shin Bet, secondo quanto riferito domenica dai militari israeliani.

Ofra Keidar, 71 anni, madre di tre figli del Kibbutz Be’eri, è stata rapita e brutalmente assassinata mentre faceva una passeggiata mattutina il 7 ottobre. Anche suo marito, Shmuel, è stato ucciso nella loro casa. Il decesso di Ofra era stato ufficialmente confermato nel dicembre 2023. Yonatan Samrano, 23 anni, era stato rapito durante il Nova Festival e successivamente trasferito a Be’eri con due amici, Benayahu Biton e Maor Graziani, entrambi uccisi nel kibbutz. Anche la morte di Samrano era stata confermata nel dicembre 2023.

Il sergente Shay Levinson, 19 anni, comandante di carro armato del 77° Battaglione del Corpo Corazzato dell’IDF, è stato ucciso in combattimento la mattina del 7 ottobre mentre affrontava terroristi di Hamas. Il suo decesso è stato confermato nel gennaio 2024. Secondo le autorità israeliane, il successo dell’operazione è stato possibile grazie a capacità avanzate di intelligence. Dopo il recupero dei corpi e la conferma dell’identità, le famiglie degli ostaggi sono state immediatamente informate. Con il ritrovamento del corpo di Ofra Keidar, Inbar Haiman rimane l’ultima donna israeliana nota ad essere ancora in ostaggio di Hamas.

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