Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    EUROPA

    Proteste pro-Palestina a Syros: crociera israeliana costretta a cambiare rotta

    Circa 1.600 turisti israeliani a bordo della nave da crociera Crown Iris, operata dalla compagnia israeliana Mano Maritime, sono stati costretti a rimanere a bordo martedì pomeriggio, dopo che una manifestazione pro-Palestina ha bloccato il porto dell’isola greca di Syros, impedendo lo sbarco previsto dei passeggeri.
    La Crown Iris, battente bandiera panamense, era partita da Haifa domenica e aveva già fatto tappa a Rodi, prima di arrivare a Syros. I passeggeri sarebbero dovuti sbarcare sull’isola tra le 12:00 e le 18:00, per una sosta turistica di sei ore. Tuttavia, all’arrivo nel porto, un gruppo di manifestanti, circa 300 persone secondo fonti greche, 100-120 secondo i media israeliani, ha inscenato una protesta contro la presenza della nave. I dimostranti, identificati come residenti locali dell’isola, hanno esposto bandiere palestinesi e cartelli con scritte come “Stop al genocidio” e “Niente aria condizionata all’inferno”, esprimendo solidarietà con la popolazione di Gaza e contestando l’accoglienza riservata ai turisti israeliani.
    Il ministro Gideon Sa’ar ha contattato il suo omologo greco, Giorgos Gerapetritis, per chiedere un rapido intervento e garantire la sicurezza dei cittadini israeliani. Secondo fonti della polizia portuale greca, nessun manifestante ha tentato di salire a bordo e non si sono verificati episodi di violenza. Le forze dell’ordine hanno sorvegliato il molo fino alla partenza della nave.
    “All’interno della nave ci sentiamo al sicuro, ma i bambini sono un po’ stressati”, ha raccontato un passeggero a Kan News. Alcuni turisti hanno risposto all’iniziativa sventolando bandiere israeliane e intonando “Am Yisrael Chai”. A seguito di questa situazione e dopo colloqui con le autorità locali, l’equipaggio ha deciso di non procedere allo sbarco e ha diretto la nave verso Limassol, a Cipro, deviando dal programma originale che prevedeva il ritorno a Haifa giovedì. La compagnia Mano Maritime ha comunicato che “le escursioni previste non saranno cancellate, ma semplicemente posticipate” e ha confermato la presenza a bordo solo di personale di sicurezza israeliano, senza interventi armati.

    CONDIVIDI SU: