
I principali gruppi della difesa israeliana, come Israel Aerospace Industries (IAI), Elbit Systems e Rafael Advanced Defense Systems, non potranno partecipare quest’anno al NIDV Exhibition Defense & Security (NEDS), la più grande fiera del settore nei Paesi Bassi, in programma a Rotterdam dal 20 novembre 2025. La notizia, riportata dal quotidiano economico israeliano Globes, è stata confermata da fonti ufficiali che hanno ricevuto in questi giorni una comunicazione scritta dagli organizzatori. Negli anni passati, le aziende israeliane hanno presentato al NEDS alcuni dei loro sistemi più avanzati, dal missile Barak all’Iron Dome navale, passando per droni e sistemi di difesa missilistica. Quest’anno, però, la presenza israeliana è stata bloccata.
La decisione si inserisce in un contesto di crescente irrigidimento della politica olandese nei confronti di Israele. Lo scorso maggio, il ministro degli Esteri Caspar Veldkamp aveva annunciato il sostegno a una revisione legale dell’Accordo di Associazione UE-Israele, che costituisce il quadro dei rapporti economici e politici tra le due parti. La revisione ha individuato “indicazioni di violazioni del diritto internazionale” da parte di Israele, ponendo in discussione il rispetto dell’intesa. Da allora, L’Aia spinge per l’adozione di sanzioni economiche e commerciali, inclusa la limitazione della partecipazione israeliana al programma di ricerca e innovazione Horizon Europe e la riduzione dei rapporti commerciali bilaterali. Già nei mesi successivi al 7 ottobre 2023, in seguito agli attacchi di Hamas e alla guerra a Gaza, i Paesi Bassi avevano interrotto le esportazioni dirette di armi verso Israele a seguito di una sentenza della giustizia olandese, mantenendo solo la fornitura indiretta di componenti per il caccia F-35 tramite paesi terzi.
Il divieto imposto dal NEDS non è un caso isolato. Nel giugno scorso, le aziende israeliane erano state escluse anche dal salone Eurosatory di Parigi, una delle fiere più importanti al mondo nel settore della difesa terrestre. In quell’occasione, però, il Tribunale commerciale di Parigi aveva successivamente sospeso la misura, giudicandola “sproporzionata e discriminatoria”.
L’esclusione dal NEDS rappresenta un ulteriore ostacolo agli sforzi di marketing e alla visibilità internazionale delle industrie della difesa israeliane in Europa, un mercato tradizionalmente rilevante per la cooperazione e le esportazioni. Il salone olandese, che quest’anno si terrà per la 36ª edizione, è considerato un appuntamento di riferimento per la difesa e la sicurezza in tutti i domini – terra, mare, aria, spazio e cyber – con una forte specializzazione nel settore marittimo.
Resta da capire se la decisione di escludere Israele sia stata presa direttamente sotto pressione del governo olandese o se si tratti di una scelta autonoma degli organizzatori, che secondo fonti israeliane avrebbero giustificato il provvedimento con generici “motivi di sicurezza e organizzativi”.