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    EUROPA

    Nonostante le proteste propal, il ciclista del team israeliano vince la maglia bianca alla Vuelta

    Proteste contro Israele e contro la presenza del team Israel Premier Tech (IPT) hanno infiammato la recente Vuelta di Spagna, la corsa ciclistica più lunga del mondo. Nonostante questo, il ventitreenne Matthiew Riccitello dell’IPT è riuscito a conquistare il quinto posto nella classifica generale e ha vinto, come miglior giovane corridore, la maglia bianca, la prima nella storia del team israeliano.
    “È davvero speciale. Non è solo il mio risultato, ma anche quello della squadra. Non sarei qui senza il supporto dei ragazzi e dello staff – spiega il ciclista statunitense dell’IPT – Abbiamo passato tanti momenti in queste settimane, e ciò ci ha davvero uniti. Questo è sicuramente un risultato della squadra!”. “Quando ho iniziato la Vuelta – ha aggiunto Riccitello – la maglia bianca era sempre nei miei pensieri come un potenziale obiettivo, e man mano che la corsa procedeva, era sempre più vicina. Nell’ultima tappa di sabato, volevo solo lottare al massimo, e ha funzionato alla perfezione. Concludere con la maglia bianca è davvero speciale”.
    Una vittoria importante per l’IPT nonostante i continui blocchi dei manifestanti in tutto il percorso della Vuelta. Anche l’ultima tappa di domenica, la 21esima, è stata bloccata dai contestatori propal, che hanno invaso la strada, lanciando oggetti e devastando le transenne. Ne è conseguito l’annullamento della corsa e della premiazione sul podio.
    Le proteste hanno ottenuto il sostegno delle massime autorità spagnole, che hanno criticato duramente la campagna militare israeliana a Gaza. L’ Israel-Premier Tech è rimasto in gara nonostante le richieste di ritiro. Domenica stessa, prima della cancellazione della 21esima e ultima tappa, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha affermato che i disordini lo riempivano di “orgoglio”. Sanchez ha espresso “il suo riconoscimento e pieno rispetto per gli atleti, ma anche ammirazione per un popolo come quello spagnolo, che si mobilita per cause giuste, come la Palestina”. Secondo Sanchez “la Spagna oggi brilla come esempio e come motivo di orgoglio, un esempio per la comunità internazionale per il suo impegno nella difesa dei diritti umani”, suscitando aspre critiche da Israele. ll ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha parlato di “vergogna”.
    Nonostante questo, domenica sera si è tenuta una cerimonia intima, senza pubblico. Premiati il danese Jonas Vingegaard che ha conquistato la gara generale, Riccitello dell’Israel Premier Tech e tutti gli altri vincitori delle maglie della gara.

    Foto @IPT Metthew Riccitello con la maglia bianca

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