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    ITALIA

    UN Watch in Senato. Hillel Neuer: “Ecco nuove prove dell’infiltrazione di Hamas nell’UNRWA”

    “Per anni l’UNRWA ha permesso a esponenti di Hamas di influenzare migliaia di studenti e insegnanti, minando la neutralità che le Nazioni Unite dovrebbero garantire”. Lo ha affermato Hillel Neuer, direttore di UN Watch, durante la conferenza “Informazione e verità nel conflitto in Medio Oriente”, promossa dal senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi di Sant’Agata, tenutasi ieri nella Sala Nassirya del Senato. Durante l’incontro sono stati presentati due rapporti di UN Watch: “Nothing to Hide”, che contesta le posizioni della relatrice speciale per i territori palestinesi Francesca Albanese, e “Schools in the Grip of Terror”, che documenta nuove prove di infiltrazioni di Hamas all’interno dell’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi.

    “Questa conferenza si svolge in un contesto di crescente escalation di odio”, ha dichiarato Terzi aprendo i lavori. “Notevole il lavoro di UN Watch, che presenta due rapporti fondamentali: uno su Francesca Albanese e uno sull’UNRWA, che indaga il ruolo dell’agenzia nell’educazione dei giovani palestinesi e nella diffusione dell’odio. Tutte le generazioni sono state indottrinate dall’odio e dal fanatismo di Hamas”.

    Neuer ha denunciato quella che definisce una sistemica infiltrazione di Hamas nelle scuole e nelle strutture educative dell’UNRWA. “Il leader Suhail Al-Hindi, ex insegnante, preside e capo sindacale dell’UNRWA, fino al 2017 responsabile di 13.000 membri del personale educativo, oggi è uno dei leader di Hamas. Tutto questo era noto all’agenzia da decenni”, ha affermato. Ha inoltre citato l’esempio di Fatih Sharif, leader di 2.000 insegnanti in Libano: “Quando è stato eliminato da un missile israeliano nel settembre 2024, Hamas ha confermato che era un loro leader. Eppure UNRWA gli aveva consegnato certificati di apprezzamento, con tanto di foto con la ex capo di Amnesty International in Libano. Tutti sapevano che era un terrorista di Hamas”.

    Neuer ha denunciato inoltre problemi all’interno del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU, citando la controversa nomina della relatrice speciale Francesca Albanese: “Abbiamo presentato un dossier di 56 pagine documentando la sua legittimazione del terrorismo e dell’antisemitismo. Non c’è mai stato un voto per la sua riconferma e, nonostante le obiezioni ufficiali di Stati Uniti, Israele, Francia, Germania e Canada, l’ONU l’ha reintrodotta”. “La gestione di UNRWA e del Consiglio per i Diritti Umani rappresenta una perversione della logica umanitaria”, ha concluso Neuer. “Finché continueremo a finanziare UNRWA, l’agenzia resterà parte del problema, non della soluzione”, citando le parole dell’ex Ministro degli Esteri svizzero Ignacio Cassis.

    Tra gli altri interventi, quello dell’avvocato Cristina Franco, dell’Associazione Italia-Israele di Savona, che si è concentrata sul crescente clima di odio nelle università, Antonio Stango della Federazione Italiana Diritti Umani e Fiamma Nirenstein, che ha espresso preoccupazione per il clima nel Paese. Dal mondo politico invece, Angelo Vaccarezza, consigliere regionale ligure, ha ricordato il provvedimento approvato in Liguria che vieta contributi pubblici ad associazioni che negano l’esistenza di Israele. Presente anche Thomas Sandell della European Coalition for Israel.

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