
L’associazione Italia-Israele fu fondata nel 1951 a Roma con l’obiettivo di promuovere relazioni di amicizia tra Italia e Israele, sviluppare rapporti culturali ed economici, organizzare conferenze ed eventi informativi, e contrastare la disinformazione presente nei media italiani.
La data del 1951 non fu casuale: coincise perfettamente con il contesto storico dell’epoca. Lo stato di Israele era stato fondato nel 1948 e l’Italia lo aveva riconosciuto diplomaticamente nel 1950, creando così le condizioni ideali per l’avvio di relazioni bilaterali strutturate.
Il 27 gennaio 1960, presso Palazzetto Venezia, si tenne l’evento inaugurale dell’associazione Italia-Israele di Venezia. La cerimonia vide la partecipazione di Ada Sereni, figura di spicco del movimento sionista e dell’antifascismo italiano, la cui presenza sottolineava il profondo legame storico e valoriale tra le due nazioni.
Nel 1990 venne costituita la federazione delle associazioni Italia-Israele, che rappresentò un punto di svolta fondamentale. Prima di questa data, le varie associazioni di amicizia con Israele operavano in modo autonomo e con scarsa coordinazione reciproca. La federazione permise finalmente di creare una rete organizzata e coesa.
Oggi la federazione conta 47 associazioni aderenti, distribuite capillarmente su tutto il territorio nazionale: dalle regioni del nord-ovest fino al centro e al sud Italia, garantendo una presenza diffusa e radicata nel tessuto sociale italiano.
L’associazione Italia-Israele persegue come scopo principale quello di contribuire a una conoscenza approfondita dello Stato di Israele in ogni aspetto della sua vita culturale, politica e sociale.
Gli obiettivi specifici includono:
1. Informazione e controinformazione
Diffondere informazioni accurate a ogni livello sulla realtà culturale, politica ed economica dello stato di Israele, favorendo l’amicizia tra Italia e Israele e contrastando attivamente la disinformazione, da qualunque fonte provenga.
2. Dialogo e confronto
Organizzare convegni e incontri con i protagonisti della realtà mediorientale, creando occasioni di dialogo diretto e approfondimento delle tematiche regionali.
3. Promozione culturale
Promuovere mostre ed eventi culturali in collaborazione con i principali musei e istituzioni israeliane, favorendo lo scambio artistico e culturale tra i due paesi.
FONTE: Archivio storico “Giancarlo Spizzichino” della Comunità ebraica di Roma