
Un eccezionale reperto archeologico risalente al periodo bizantino è emerso in Israele: gli archeologi dell’Università di Haifa hanno scoperto a Sussita, sulle alture del Golan, un tesoro sepolto che comprende 97 monete d’oro puro e decine di frammenti di orecchini in oro decorati con perle, pietre semipreziose e vetro. La scoperta è datata tra il VI e il VII secolo d.C.; uno dei pezzi più rari è una tremissis probabilmente coniata a Cipro intorno al 610, durante il regno dell’imperatore Eraclio il Vecchio e suo figlio, nell’epoca della rivolta contro l’imperatore Foca.
Secondo i ricercatori, il tesoro sarebbe stato nascosto “per paura della conquista sassanide-persiana”. Una curiosità: alcune delle monete recano ancora tracce del sacchetto di stoffa che le conteneva. L’opera degli orefici dell’epoca si rivela particolarmente raffinata nei gioielli: metalli di pregio, pietre, perle… un’eleganza che ha sorpreso gli studiosi.
Sussita, situata con vista sul Mar di Galilea, era nei secoli bizantini un centro cristiano importante, sede vescovile, con numerose chiese; la scoperta amplia la comprensione di come convivevano culture, comunità e pratiche religiose in quell’area tra cristiani, pagani e altri gruppi.