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    Cultura

    L’oscura storia delle ferrovie del Belgio in mostra al Train World di Bruxelles

    Una nuova mostra fa luce sull’oscura storia delle SNCB, le ferrovie nazionali del Belgio. Train World, il museo del treno, situato all’interno della stazione Schaerbeek di Buruxelles e di proprietà della SNCB, ha inaugurato la scorsa settimana l’esposizione temporanea intitolata “SNCB, compagnia occupata tra collaborazione e resistenza” che esamina il ruolo svolto durante la Seconda Guerra Mondiale dalla compagnia ferroviaria belga, indagando sulla sua complessa posizione e cercando di far luce su un capitolo oscuro della storia delle SNCB, un forte monito per evitare l’oblio di eventi che devono rimanere a futura memoria.
    Creata in collaborazione con l’Istituto per il Patrimonio di Guerra, il Museo Nazionale della Resistenza e la Fondazione Cité Miroir, la mostra approfondisce la situazione della ferrovia sotto l’occupazione nazista; nella prima sezione viene ripercorsa la storia dell’ente prima dell’invasione tedesca del Belgio del 1940 e fino alla liberazione del paese nel 1945. Nel 1926 l’amministrazione statale belga, dopo aver coperto più volte le perdite finanziarie di varie compagnie private, varò la nazionalizzazione della rete ferroviaria, durante il primo quinquennio degli anni ‘40 la SNCB cadde sotto il controllo tedesco poiché era il principale datore di lavoro belga e l’interlocutore chiave nei settori dei trasporti e dell’industria.

    I nazisti usarono i treni della SNCB per deportare gli ebrei verso il campo di sterminio di Auschwitz, per trasportare soldati, armi, prigionieri politici e deportati diretti in Germania o sul fronte orientale. Il graduale e tanto più violento processo di segregazione, favorito, in particolare ad Anversa, dall’amministrazione locale, portò alla deportazione di 25.250 ebrei e di 352 rom dal Belgio, in 26 treni trasportati dalle ex caserme militari di Mechelen ad Auschwitz. L’ultimo trasposto risale al 31 luglio 1944, pochi giorni prima della liberazione del Belgio.
    Il direttore di Train World, Thierry Denuit, ha sottolineato la posizione sfumata di SNCB durante l’occupazione, proprio come recita il titolo della mostra, “la storia della SNCB è una storia tra collaborazione e resistenza” – ha detto – “ampie sezioni sono dedicate sia alle deportazioni che alle attività dei ferrovieri contro i tedeschi. È una ‘storia grigia’ che riflette le complessità dell’epoca”.
    Il progetto trae origine da uno studio scientifico condotto da Nico Wouters e Cege Soma, mentre le ferrovie belghe hanno reso accessibili gli archivi e pubblicato inviti pubblici a presentare testimonianze e documenti privati per contribuire alla ricerca. I promotori hanno sottolineato l’importanza diprendere coscienza di un passato oscuro per preservare la memoria collettiva per le generazioni future. Le prenotazioni per le visite sono state fin da subito numerose e provengono da istituti scolastici di tutto il paese. Con l’ausilio di materiali didattici, gli studenti sono incoraggiati a riflettere sulle responsabilità individuali e aziendali sotto il regime nazista.

    Foto: SNCF – Train World

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