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    ISRAELE

    Herzog conferisce la Medaglia d’Onore del Presidente d’Israele. Tra gli insigniti, la filantropa Miriam Adelson

    Il Presidente Isaac Herzog ha conferito la Medaglia d’Onore del Presidente d’Israele a nove figure di spicco del mondo accademico, culturale, religioso e civile, nel corso di una cerimonia solenne svoltasi alla Residenza Presidenziale di Gerusalemme. Tra i premiati, la Dott.ssa Miriam Adelson, medico e filantropa di fama internazionale, riconosciuta per il suo costante impegno a favore dello Stato d’Israele e del popolo ebraico. All’evento hanno preso parte l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee, oltre agli ex ostaggi Matan Angrest e Segev Kalfon, recentemente rientrati in Israele dopo mesi di prigionia a Gaza.
    Istituita nel 2012 dal nono Presidente Shimon Peres, la Medaglia d’Onore è il più alto riconoscimento civile israeliano, destinato a coloro che “per le loro capacità, il servizio o l’impegno eccezionale, hanno contribuito in modo significativo allo Stato d’Israele o all’umanità”.
    Nel suo intervento Miriam Adelson ha ricordato la tragedia della guerra e la necessità di mantenere viva la consapevolezza sulla sorte degli ostaggi. “Due anni fa, come tutti noi, sono sprofondata nel trauma della guerra a Gaza. – ha spiegato Adelson – Ho cercato di fare la mia parte, non in uniforme, ma sensibilizzando l’opinione pubblica americana sulla vera emergenza umanitaria: gli ostaggi. La missione non è ancora conclusa. Tredici dei nostri figli e figlie sono ancora in cattività. Non ci fermeremo e non taceremo finché non torneranno tutti a casa”.
    Nel suo discorso, Herzog ha definito gli insigniti “persone di spirito e di azione, di visione e di scopo”, sottolineando il loro contributo alla società israeliana. “Ognuno di loro ha rifiutato di accettare il mondo così com’è, scegliendo invece di lavorare per come dovrebbe essere. Hanno migliorato la nostra realtà, e per questo la nostra gratitudine sarà eterna”, ha aggiunto.
    Oltre a Miriam Adelson, tra i nove premiati figurano: il Prof. Avi Ohry, pioniere della medicina riabilitativa; il Giudice (emerito) George Karra, esempio di integrità e giustizia; la scrittrice Galila Ron-Feder Amit, impegnata a favore dei giovani e dell’educazione; la Prof.ssa Dina Porat, storica e custode della memoria della Shoah; il Dr. Yossi Vardi, imprenditore visionario e figura centrale dell’innovazione israeliana; Sheikh Muwaffaq Tarif, leader spirituale della comunità drusa; Moti Malka, attivo nel servizio pubblico e nella coesione sociale; e il Dr. Mathias Döpfner, CEO del gruppo Axel Springer, riconosciuto per il suo impegno nella difesa della libertà e nel sostegno a Israele.

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