
Nei giorni scorsi il progetto educativo israeliano Netaim è arrivato nelle scuole ebraiche in Italia, portando con sé energia, contenuti e un forte spirito di connessione. Dopo alcune giornate di attività nella scuola ebraica di Roma, una delegazione di tre giovani educatrici israeliane ha fatto tappa anche a Torino, dove ha incontrato studenti dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria.
Il progetto Netaim nasce in Israele con l’obiettivo di creare un ponte vivo e concreto tra Israele e il mondo ebraico della diaspora. Attraverso missioni educative in occasione delle festività, il progetto invia educatori ed educatrici nelle scuole ebraiche di tutto il mondo per rafforzare l’identità ebraico-israeliana, il legame con Israele e la lingua ebraica.
Le attività proposte si basano sui principi dell’educazione non formale: imparare facendo, attraverso il gioco, il movimento, la musica, il dialogo e la creatività. In questi giorni dedicati a Chanukkà, i bambini e i ragazzi hanno cantato, ballato, ascoltato e parlato ebraico, scoperto i valori della festa e riflettuto sul significato della luce, della resilienza e dell’identità.

Sia a Roma sia a Torino, l’accoglienza è stata estremamente positiva. Studenti e insegnanti hanno partecipato con entusiasmo, apprezzando un approccio educativo dinamico, inclusivo e adattato alle diverse fasce d’età. Le educatrici hanno saputo creare un clima di coinvolgimento e curiosità, portando in classe storie, esperienze e voci autentiche da Israele.
La visita di Netaim ha rappresentato non solo un momento di festa e apprendimento, ma anche un esempio concreto di come l’educazione possa rafforzare il senso di appartenenza e il dialogo tra Israele e le comunità ebraiche nel mondo.













