In occasione della Giornata Internazionale per i
Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra lunedì 20 novembre,
l’account ufficiale dello Stato di Israele su X (ex Twitter) ha
pubblicato le foto dei neonati e dei bambini presi in ostaggio da Hamas il 7
ottobre scorso. Attualmente, oltre 30 bambini e neonati sono ancora prigionieri
dei terroristi di Hamas a Gaza.
«Guardate ognuno dei loro volti. Questi sono i
neonati, i bambini piccoli e più grandi tenuti in ostaggio dai terroristi di
Hamas a Gaza. Dovrebbero stare con le loro famiglie. Non in una stanza buia da
qualche parte a Gaza. PORTATELI A CASA!»: questo è il messaggio condiviso
dall’account ufficiale dello Stato di Israele.
Le immagini che circolano da 44 giorni mostrano i
volti sorridenti dei bambini, accompagnati dalle loro età ed i loro nomi. Tra
essi c’è anche un bambino sconosciuto, del quale non è disponibile la foto,
poiché si tratta di un bambino nato a Gaza da ostaggio.
L’account ufficiale di Israele ha scelto di dedicare
l’intera giornata alla condivisione delle «storie dei bambini innocenti presi
in ostaggio da Hamas». Questa mattina, ad esempio, è stata pubblicata la storia
di Kfir (10 mesi) e di Ariel (4 anni) Bibas, rapiti insieme alla loro madre
Shiri e al loro padre Yarden il 7 ottobre. Anche loro sono ancora a Gaza.
Poco dopo “ Israel” ha condiviso la fotografia di
due bambine: «Questa è l’ultima fotografia della piccola Aviv (2 anni) e di Raz
(4 anni) Katz-Asher. Sono stati presi la mattina del 7 ottobre dal loro rifugio
prima di venire rapiti dai terroristi di Hamas. Aviv, Raz, la loro madre Doron,
la nonna Efrat e il suo compagno Gadi Mozes, il loro zio Ravid Katz sono al
momento tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas a Gaza. Per favore unisciti
a noi per pregare che tornino sani e salvi».
«Mentre i vostri figli sono a scuola, oltre 30
bambini e neonati israeliani sono ancora ostaggi dei terroristi di Hamas a
Gaza» scrive “Israel” su X come didascalia di un filmato che mostra il
rapimento di bambini, trasformato in una rappresentazione teatrale,
sottolineando la drammaticità della situazione.