Lunedì sera, al tramonto, si conclude l’anno ebraico 5781 e si apre il 5782. La tradizione ebraica, non troppo diversamente da quella di altri popoli, chiede per l’occasione che sparisca l’anno vecchio con tutte le sue maledizioni e arrivi quello nuovo portando benedizioni. Naturalmente tutti speriamo che l’augurio si realizzi. Vale però anche la pena di vedere com’è andato quest’anno…
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L’uomo che fece catturare Eichmann. Il racconto inedito di Bettina Stangneth, che ha scoperto la storia
C’è una sorpresa nella storia di Adolf Eichmann, il più noto fra i criminali nazisti responsabili della Shoah. La sua vicenda, sviscerata nel processo di Gerusalemme del 1961 in cui fu condannato a morte, è stata approfondita anche dopo, in particolare dal libro fondamentale di Bettina Stangneth (“La verità del male - Eichmann prima di Gerusalemme” - Edizioni Luiss) di cui Shalom ha già…
Incontro Gantz - Abbas a Ramallah: una svolta nella politica estera israeliana?
“Questa sera ho incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas per discutere di politica di sicurezza, questioni civili ed economiche. Ho detto al presidente Abbas che Israele è disposto ad adottare misure che rafforzeranno l'economia dell'Autorità Palestinese. Abbiamo anche discusso della definizione della sicurezza e della situazione economica in Cisgiordania e a Gaza. Abbiamo convenuto di continuare a comunicare ulteriormente…
Biden-Bennett, un incontro in un momento difficile
Domani alla Casa Bianca il nuovo Naftali Bennett incontrerà per la prima volta nel suo ruolo di Primo Ministro israeliano il presidente degli Stati Uniti; e Joe Biden per la prima volta vedrà da presidente un primo ministro israeliano. Si tratta insomma di un incontro importante, che in teoria potrebbe aprire un’epoca nuova nei rapporti fra i due paesi. L’ultima…
Perché Hamas riaccende la violenza a Gaza?
Si riaccende il problema di Gaza? Negli ultimi giorni ci sono stati di nuovo tiri di razzi, mortai e colpi di fucile contro gli insediamenti ebraici vicini alla Striscia, lanci di palloni incendiari destinati a bruciare campi e boschi. Si è rinnovata anche la scenografia delle “marce di protesta” al confine, con tanto di spari e di assalti alla barriera…
Le nuove sfide di Israele sulla sicurezza – Intervista al Vice Ambasciatore Alon Simhayoff
Alon Simhayoff, nato a Gerusalemme nel 1977, è un diplomatico di carriera israeliano che da un anno circa serve come Ministro e Vice Ambasciatore presso l'Ambasciata di Israele a Roma. Prima di assumere questa posizione, ha lavorato come consigliere politico presso il dipartimento per la sicurezza regionale e l'antiterrorismo del Ministero degli esteri. Negli anni 2015-2018 ha ricoperto il ruolo…
L’ultimo ebreo dell’Afghanistan è vivo e non intende fuggire
Dalla tragica scena della precipitosa ritirata occidentale da Kabul arriva una buona notizia, piccola ma capace di riaccendere una scintilla di speranza. Zebulov Simantov, l’ultimo ebreo dell’Afghanistan, è vivo ed è apparso in un reportage della televisione indiana WION ( che si può vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=g6c-xAxQ_yY, dichiarando che, contrariamente a quanto aveva deciso in precedenza, non lascerà il suo paese,…
Che cosa significa la conquista talebana di Kabul per il mondo, per gli ebrei ed Israele
La “caduta” di Kabul ha colpito l’immaginario dei media e dei politici anche in Europa ed è stata deplorata pure da chi si era opposto alla spedizione in Afghanistan pretendendo che fosse l’ennesimo crimine dell’ ”imperialismo americano”. Molti hanno paragonato l’evento alla sconfitta americana in Vietnam nel 1975 e alla presa di Saigon da parte dei vietcong. In effetti gli…
Un pirata amico dei terroristi e presto armato con la bomba atomica. Chi saprà reagire?
Si chiama Ebrahim Raisi, indossa il turbante nero dei Seyed, cioè di coloro che pretendono la discendenza da Maometto, usa il titolo di Hojat-ol-eslam, che è quello immediatamente inferiore nella complessa gerarchia clericale sciita alla massima carica di Ajatollah. Di mestiere ha fatto il pubblico ministero della capitale Teheran, poi il procuratore generale della repubblica islamica, infine il capo dell’intero…
Il pericolo iraniano cresce, non solo per Israele
L’Iran non è solo un problema per Israele, lo stato che gli ayatollah odiano e minacciano ogni giorno di distruggere: un proposito che cercano continuamente di realizzare armando i terroristi, avvicinando truppe ai suoi confini, preparando attentati, attaccando le sue proprietà dappertutto. Quel che è sempre più chiaro, nonostante la colpevole inerzia e anche una certa compiacenza dell’Unione Europea e…