Da pochi giorni è passato il settantesimo anniversario di un evento che pochi ricordano, ma che ha avuto un influsso profondo sulle vicende del Medio Oriente: l’assassinio del re di Giordania Abdullah I, bisnonno dell’attuale sovrano che porta il suo nome. Esso fu perpetrato il 20 luglio 1951 da un palestinese, Mustafa Shukri Ashshu, legato al Muftì di Gerusaleme Amin al-Husseini…
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Nuovi rischi per Israele sul fronte iraniano
Il pericolo più grave per la sicurezza di Israele viene dall’Iran, come dicono tutti gli esperti. Il regime degli ayatollah si propone esplicitamente di cancellare l’”entità sionista” dalla carta geografica e persegue questo obiettivo con i mezzi di uno stato con una superficie vasta sei volte quella dell’Italia e una popolazione una volta e mezzo maggiore, con una posizione geopolitica…
Che cos’è Durban 4 e perché l’Italia deve boicottarlo
Durban è una città di circa quattro milioni di abitanti nella parte nordorientale del Sudafrica, sulla costa dell’Oceano Indiano, nota soprattutto per le sue belle spiagge e per la fiorente industria portuaria. Dal 31 agosto all’8 settembre 2001 vi si svolse però la “Conferenza mondiale contro il razzismo” promossa dall’Unesco e da allora il suo nome, almeno nel gergo politico…
Gli islamisti non vogliono gli ebrei sul Monte del Tempio. E il governo Bennett traballa
C’è stato qualche incidente nel pomeriggio di domenica sul Monte del Tempio, quando le autorità islamiche hanno invitato i loro fedeli a cercare di impedire l’accesso degli ebrei. Domenica era Tishà beAv, il 9 del mese di Av, la ricorrenza più triste del calendario liturgico ebraico, in cui si ricordano le due distruzioni del tempio di Gerusalemme e altri eventi luttuosi…
La prima sconfitta parlamentare di Bennett mette in dubbio la tenuta del governo
Sono bastate tre settimane dalla formazione del governo Bennett (23 giugno) per certificare, con la prima votazione parlamentare importante, che la crisi politica israeliana non è affatto conclusa. La questione in gioco era il prolungamento di una legge che stabilisce un’eccezione al principio dei ricongiungimenti familiari, per cui i coniugi di cittadini israeliani hanno diritto a ottenere lo status di…
Herzog, nuovo presidente di Israele: “trovare ciò che ci unisce nelle differenze”
E' un giorno di festa per la democrazia israeliana. Yitzhak Herzog, eletto qualche settimana fa dal Parlamento con 83 voti su 120, è ufficialmente presidente di Israele, avendo giurato davanti alla Knesset nel pomeriggio. Il suo mandato durerà sette anni.L’undicesimo presidente di Israele è di origini ashkenazite e uomo, come tutti i suoi predecessori. Herzog appartiene inoltre a quell’”aristocrazia sionista” che…
“Ogni piano di pace per il Medio Oriente deve partire dagli Accordi di Abramo” - Intervista a Gianni Vernetti
Nell’ultima settimana sono apparsi sui giornali italiani diversi articoli che anticipavano una proposta italo-spagnola per un’iniziativa europea in favore di negoziati di pace fra Israele e l’Autorità Palestinese. “Shalom” ne ha parlato con Gianni Vernetti, uno dei politici e degli intellettuali italiani più autorevoli sul Medio Oriente: già sottosegretario agli esteri nel secondo governo Prodi, è stato editorialista della “Stampa”…
L’impresa di Entebbe, 45 anni fa – Intervista a Tamir Pardo, uomo del commando israeliano di Yoni Netanyahu
Sono passati 45 anni da quei giorni di fine giugno e inizio luglio del 1976 quando si svolse la più ardita azione antiterrorismo di Israele, l’impresa di Entebbe. Il 27 giugno un aereo dell’Air France diretto da Parigi a Tel Aviv fu dirottato, dopo una sosta tecnica ad Atene, da quattro terroristi, due del Fronte Popolare per la Liberazione della…
Il colloquio Lapid-Blinken a Roma: fini comuni, preoccupazioni diverse
Il primo incontro faccia a faccia fra il nuovo ministro degli esteri israeliano Yair Lapid e il suo omologo americano Antony Blinken si è svolto a Roma nel tardo pomeriggio di domenica in una cornice amichevole, ma piuttosto formale. Nella parte pubblica dell’incontro Lapid è partito dal sottolineare che non vi è relazione più importante per Israele di quella con…
Un sondaggio preoccupante: I palestinesi preferiscono Hamas e la lotta armata
I sondaggi contano. Contano anche dove non si tengono elezioni da moltissimi anni e quelle annunciate vengono sempre annullate, e il potere è in mano a dittature sanguinose, come nei territori amministrati dall’Autorità Palestinese e a Gaza. Qui non servono a prevedere la composizione di un parlamento che non funziona da un decennio e che probabilmente non sarà rinnovato per tantissimo…