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    Improvvisa scomparsa di Israel Cesare Moscati: da venditore ambulante a sceneggiatore e regista

    È venuto a mancare improvvisamente questa notte Israel Cesare Moscati, personalità complessa e molto amata della Comunità ebraica romana, ma che nel corso di questi ultimi decenni aveva saputo farsi apprezzare dal mondo della scuola e televisivo.

    Proprio nella sua ultima intervista rilasciata al giornale Shalom, nello scorso numero di agosto, Israel Cesare Moscati aveva ripercorso la sua straordinaria vicenda umana e professionale: nato nel 1951, figlio della Shoah (le famiglie materna e paterna erano state deportate e sterminate), da venditore ambulante era diventato sceneggiatore e regista televisivo.

    “Da figlio della Shoah – spiegò nell’intervista rilasciata al giornalista Luca Clementi – io ho vissuto come se fossi mentalmente dentro Auschwitz. Avevo paura a farmi il bagno, perché pensavo alle camere a gas, avevo paura di mangiare, ero dimagrito 40 chili. Ero entrato in un vortice. Tutto il periodo del mio percorso analitico è stato basato sul mio essere figlio della Shoah”. “ Ho fatto leva – spiegò – su tutto ciò che ho acquisito durante il periodo dell’analisi, cominciando a scrivere. Ho scritto senza conoscere la meta, tutte le notti, piangendo. Questo scrivere mi ha aiutato a prendere coscienza del mio potenziale nella scrittura autoriale. Con grande fede, scrivendo giorno dopo giorno, ho lottato per dare corpo alle mie opere. La mia forza è stata smentire coloro che non credevano in me”. “Quando ho cominciato a scrivere, questo mio modo di vivere si è manifestato, e ho deciso di scrivere il mio primo documentario, ‘’I figli della Shoah’’, che io ho voluto in modo insistente far produrre da Rai Cinema. Da lì sono venuto fuori dal vortice”. 

    A quel documentario erano seguiti altre tre opere televisive (“Suona ancora’’, ‘’I Ghetti: lutto mai elaborato’’, ‘’Alla ricerca delle radici del male’’), ma soprattutto aveva preso avvio un importante lavoro di divulgazione e di informazione che Israel Cesare Moscati stava svolgendo in tutte le scuole italiane e che aveva già visto coinvolti oltre 200.000 studenti. Un impegno civico e sociale che purtroppo si è interrotto bruscamente così come bruscamente e dolosamente si sono interrotti i numerosi progetti (le riprese come regista, soggettista e sceneggiatore del film ‘’Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma’’; un cartone animato come sceneggiatore, ‘’La bicicletta di Bartali per un futuro migliore’’, e il documentario ‘L’attesa’ come sceneggiatore e regista) ai quali stava lavorando Cesare Israel Moscati. Il suo ricordo sia di benedizione.

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