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    Adrien Brody nei panni di un imprenditore ebreo nella terza stagione della serie Succession. Potere e pregiudizio

    Succession 3, la terza stagione della popolarissima serie tv HBO, creata da Jesse Armstrong è finalmente disponibile anche in Italia.

     

    Le dinamiche machiavelliche, dettate dalla sete di potere della famiglia multimilionaria dei Roy, vengono raccontate tra scandali e inesorabili complotti per la successione al vertice di un impero mediatico. Una serie ispirata piuttosto esplicitamente alla News Corp dell’imprenditore australiano Rupert Murdoch.

     

    Nei nuovi episodi, girati anche in Italia, vedremo guest stars di grande calibro, come l’attore ebreo Adrien Brody.

     

    Il premio oscar veste i panni di Josh Aaronson, un investitore miliardario con un’enorme Mezuzah alla porta, che schiva il sarcasmo dal sapore antisemita dello spietato magnate Logan Roy e riesce a farsi rispettare dall’imponente capostipite, mantenendo un abbigliamento sportivo ma atteggiamento tosto.

     

    Il personaggio di Aaronson fornisce una lente d’ingrandimento sul rapporto padre e figlio in casa Roy e allo stesso tempo è il destinatario del pregiudizio che esiste anche negli ambienti più privilegiati dell’alta borghesia newyorkese.

     

    Frank Vernon, consigliere e confidente della famiglia Roy, scomoda addirittura Shakespeare per dare spazio ai preconcetti quando, nel definire le intenzioni dell’azionista ebreo, dice: “vuole il suo pezzo di carne” facendo chiaro riferimento a Shylock nell’opera Il mercante di Venezia.  Di certo, Josh Aaronson, interpretato dal “pianista” Adrian Brody, non sembra accusare il colpo e ci da una lezione su come uscirne a testa alta e sempre tenendo il controllo.

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