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    A-a-a-a-cconciatissimi!

    Ormai siamo entrati ufficialmente in estate ma, se mai qualcuno non se ne fosse accorto, per le donne ebree in cucina non esistono stagioni. Perché non importa che fuori il termometro segni 40 gradi all’ombra, è irrilevante che in cucina tu abbia visto passeggiare un branco di leoni ed un elefante, alcuni piatti non possono mancare sulle nostre tavole e sotto i nostri ombrelloni. Vedi alla voce…fritto. La sofferenza in cucina viene ripagata quando sui lidi del Tirreno, da Lavinio a Santa Marinella, passando per Ostia, una scuderia di borse frigo sono pronte per essere assaltate da orde di ragazzini affamati e da padri di famiglia che sembrano reduci da qualche digiuno punitivo. È quando si apre lo scrigno magico che escono loro, quel panino con la fettina panata e pomodori a mezzo, quella rosetta che diventa verde perché “intrisa” dall’olio della concia. Ovviamente il novanta percento delle donne avrà portato con sé una misera insalata ma a chi importa se noi siamo fissate!

     

    Ed è sotto l’ombrellone che nascono le diatribe più divertenti, la concia come va tagliata? Ci si mette il prezzemolo, il basilico o entrambi? Perché come è ben noto tre ebrei insieme possono produrre almeno una quindicina di opinioni diverse. Nella mia famiglia la tradizione vuole che la zucchina venga tagliata, udite bene, non per orizzontale, non a rondelle ma per obliquo e che si aggiunga solo il prezzemolo al momento di condirla. Dimenticavo, le zucchine solo ed esclusivamente romanesche! Per ultimo una nota sulla etimologia della parola concia che si riferisce alla trasformazione della zucchina ed è un termine preso in prestito dall’industria della pelle che viene conciata per essere trasformata in cuoio.

     

    INGREDIENTI:

     

    Due chili di zucchine romanesche

     

    Abbondante olio extra vergine di oliva

     

    Una testa di aglio (da mettere a sentimento!)

     

    Prezzemolo

     

    Aceto bianco di vino

     

    Sale

     

    LA RICETTA

     

    Lavare ed asciugare le zucchine. Con un coltello ben affilato tagliarle per obliquo e non troppo spesse. Mano mano porre le zucchine ad asciugare su dei panni da cucina, questa operazione è molto importante per la riuscita della ricetta. Quando le zucchine saranno ben asciutte, l’ideale sarebbe tagliarle la sera prima, far scaldare abbondante olio in una padella e cominciare a friggere. Nel frattempo tagliare l’aglio a fettine sottili, lavare il prezzemolo e tagliarlo. Le zucchine saranno cotte quando saranno ben “abbronzate” ma non bruciate, a quel punto tiratele su e cominciate ad adagiarle nel contenitore scelto per la vostra concia. Ad ogni strato di zucchine aggiungere un po’ di olio, aceto, aglio e sale. Procedere così fino ad aver fritto tutte le zucchine. Far raffreddare, coprire e mettere in frigo. La concia non va assolutamente consumata subito ma va fatta macerare in frigo. Passate almeno dodici ore, assaggiate e regolate di sale ed aceto qualora mancassero. Non resta che utilizzarla come preferite: nel panino, sopra una bella focaccia bianca, come contorno o come spuntino di mezzanotte!

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