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    ‘’Il canto del fuoco. Leonard Cohen e l’incredibile tour del 1973 nel Sinai di Matti Friedman’’ diventa una miniserie

    Raccontare un grande artista come Leonard Cohen non è semplice. Dar voce alla sua complessità, alle sue opere e al suo legame con l’ebraismo è la sfida che ha deciso di affrontare Matti Friedman, giornalista e scrittore, nel suo libro “Il canto del fuoco” edito dalla casa editrice Giuntina. Un viaggio che inizia con un vecchio diario e alcune lettere dello stesso Cohen, ritrovate in un archivio canadese. Così prende vita un percorso di “risurrezione” dell’artista stesso, in cui racconta il periodo passato in Israele durante la Guerra del Kippur. Siamo nel 1973 e Cohen vive una fase di profonda crisi interiore; l’artista decide dunque di partire alla volta d’Israele per portare senza esitazione sostegno ai soldati impegnati nella difesa dello Stato ebraico. 

     

    Friedman ricostruisce lucidamente nella sua opera le tappe e i personaggi del famoso tour del Sinai, in un testo in grado di dar voce all’artista ma al contempo capace di narrare con toni giornalistici la cronaca di quelli che furono gli anni, gli avvenimenti e le sensazioni della guerra dello Yom Kippur. 

    Corredato da foto inedite, “Il canto del fuoco” è il racconto sul potere della musica capace di segnare il testamento spirituale di Cohen. Un testo che riesce ad unire la storia del cantautore alla metamorfosi sociale dello stato d’Israele, in cui quasi in maniera inedita, si analizza il motivo per cui il leggendario cantautore non parlò quasi mai dell’esperienza del Sinai in seguito, arrivando al punto di scrivere e poi scartare un testo nella sua famosa canzone “Lover, Lover, Lover” che parlava inizialmente di andare “nel deserto per aiutare il i che fratelli combattono”.

    Dal libro, che ha ottenuto un enorme successo sia in patria che nel resto del mondo, verrà realizzata una miniserie tv sviluppata da Kesher International, le cui riprese dovrebbero iniziare nel 2024. La miniserie, che si pensa sarà divisa in sei parti, è stata scritta da Yehonatan Indursky, noto al pubblico per il suo grande successo televisivo con la serie “Shtisel”, diventata famosa in tutto il mondo grazie a Netflix. La miniserie sulla storia di Cohen sarà prodotta da Jill Offman di Sixty-Six Media, Atar Dekel di Keshet International e Yuval Horowitz di Keshet Broadcasting.

    “Il tour di Leonard Cohen del 1973 è stato uno straordinario momento culturale che ha ispirato alcune delle sue opere più amate”, ha spiegato Horowitz in una dichiarazione, sottolineando il suo entusiasmo nel “portare la vera storia al pubblico di tutto il mondo per la prima volta”. Dekel ha invece detto che “‘Who By Fire” (titolo originale del libro di Friedman) rafforza l’impegno di Keshet a portare i drammi dello stato ebraico sugli schermi israeliani prima di condividerli con il resto del mondo”. In un tweet di lunedì, Friedman ha lodato la “grande squadra che si è riunita per portare ‘Who by Fire’ sullo schermo”.

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