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    “La cartolina di Elena”, il cortometraggio Rai che racconta la Shoah con il linguaggio dei ragazzi

    Raccontare la Shoah è necessario. Tuttavia, raccontarla ai ragazzi non è sempre semplice. Ma come il Diario di Anne Frank ha insegnato a numerose generazioni, non c’è modo migliore di raccontare l’orrore della Seconda guerra mondiale ai ragazzi se non attraverso la voce dei ragazzi stessi.  Così, il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, Rai Kids presenta “La cartolina di Elena” uno cortometraggio rivolto alle famiglie che andrà in onda su Rai3 alle 16.00 e Rai Gulp alle 16.50.  Si tratta della storia di Elena Colombo, una bambina ebrea che fu deportata nel 1944 ad Auschwitz, completamente da sola. Elena nacque a Torino nel 1933. La sua vita fu felice e spensierata finché con l’arrivo delle leggi razziste l’equilibro per la famiglia Colombo si incrinò. Decisero dunque di provare a fuggire, prima a Rivarolo Canavese e successivamente a Forno Canavese, luogo in cui l’8 settembre la famiglia venne arrestata. I genitori furono spediti subito nel campo di Auschwitz sullo stesso treno di Liliana Segre, mentre Elena venne affidata alle cure di una famiglia per tre mesi finché non fu anch’essa catturata e mandata ad Auschwitz, subito dopo aver scritto il suo ultimo saluto, un’ultima cartolina alla sua amica Bianca.  Elena morirà proprio nel giorno del suo arrivo all’età di 10 anni, il 10 aprile 1944.

     

    Il corto si apre nel presente raccontando la storia di due adolescenti di Torino, Cecilia e Fabrizio, che ritrovano una vecchia fotografia. Quell’ambiguo ritrovamento scatena nei ragazzi la voglia ricostruire la storia celata dietro a quello scatto, la storia della piccola Elena.  Attraverso flashback e animazione ” La cartolina di Elena” rappresenta una vicenda emblematica che riesce a dialogare con le nuove generazioni riuscendo a trasmettere gli eventi storici e le sensazioni di quello che avvenne durante la Seconda guerra mondiale, emozionando e facendo leva sull’empatia dei giovani telespettatori. La storia della piccola Elena, a lungo taciuta, è tornata alla memoria collettiva grazie alla ricostruzione avvenuta negli ultimi tre anni, di alcuni testimoni. Attraverso i documenti, le testimonianze e le ricostruzioni la storia di Elena è riemersa. Specialmente grazie al contributo particolare di Piera Billotti, figlia di Bianca vicina di casa e amica della piccola, alla quale Elena indirizzò la sua ultima lettera, e di Laura Doglione, la cui madre, staffetta partigiana, ebbe rapporti con la famiglia della piccola Elena prima delle deportazioni.

     

    Il cortometraggio è stato scritto e prodotto da Simona Ercolani e diretto da Raffaele Androsiglio, è interpretato da Mariandrea Cesari ed Emanuele Casati due giovanissimi attori. Inoltre “La cartolina di Elena” sarà presentato alle scolaresche. “La cartolina di Elena” si colloca all’interno di un ampio progetto Rai volto a sensibilizzare le nuove generazioni sulla Shoah. Il corto fa infatti seguito al premiato film d’animazione “La stella di Andra e Tati” (2018), che narra la vicenda delle sorelle Andra e Tatiana Bucci deportate bambine da Fiume ad Auschwitz e allo speciale “Come foglie al vento” (2021) un racconto sulla persecuzione nazista ai danni della Comunità ebraica di Venezia raccontate da Riccardo Calimani.

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