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    Bagna Caoda, un piatto piemontese da scoprire

    La bagna caoda o bagna cauda è una preparazione tipica del Piemonte utilizzata come intingolo per le verdure fresche della stagione autunnale. Essendo una pietanza sostanziosa, solitamente, viene considerato un piatto unico. Anticamente, durante i ritrovi e le cene tra amici che si preparava questo piatto che col tempo è diventato il simbolo dell’amicizia e dell’allegria. Le origini della bagna caoda sono in realtà per metà avvolte nel mistero poiché non si sa precisamente quando, dove e chi abbia inventato questo piatto, che infatti non ha neppure una città di residenza, ma si sa invece che i vignaioli del tardo Medioevo adottarono questa ricetta per festeggiare un evento importantissimo come poteva essere la spillatura del vino.

     

    Per 12 persone: 12 teste di aglio, 6 bicchieri da vino olio d’oliva extravergine e, se possibile, un bicchierino di olio di noci, 6 etti acciughe rosse di Spagna.

     

    Tagliate a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio.

     

    Mettete l’aglio in un tegame di coccio, aggiungete un bicchiere d’olio e iniziate la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore. Aggiungete poi le acciughe dissalate, diliscate, lavate nel vino rosso e asciugate, rimestandole delicatamente. Coprite con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga.

     

    Versate la bagna negli appositi “fujot”, fornellini di coccio, e accompagnatela con le seguenti verdure: crude: cardi gobbi di Nizza, topinambur, cuori di cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi e sotto graspa, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino barbera;

    cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti.

     

    È tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro l’uovo.

     

     

    Ricetta tratta dal volume: “La cucina della memoria – Ricette giudaico monferrine raccolte dai ricettari di famiglia”.  Salomone Belforte Editore, 2021

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