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    Torna ”Hunters”, la controversa serie tv di Amazon con Al Pacino sui cacciatori di nazisti

    Venerdì scorso è uscita la seconda stagione di Hunters, la serie tv nel quale si raccontano le vicende di una squadra di cacciatori di nazisti. Dopo aver tentato di fermare l’ascesa di un “Quarto Reich” negli Stati Uniti nella prima stagione, in questa i cacciatori si riuniranno per dare la caccia a Hitler. 

    Nell’ultimo episodio della prima stagione, infatti, i numerosi i colpi di scena, tra cui la scoperta della vera identità di Meyer Offerman (Al Pacino), ossia quella del “macellaio” di Auschwitz a cui la squadra dava la caccia, e la fuga di Hitler ed Eva Braun in America Latina, hanno aperto la strada ad una nuova stagione arrivata proprio venerdì scorso dopo tre anni d’attesa.

    Nel corso di questa stagione, oltre alla caccia al leader nazista, si farà luce sulla storia del nazista interpretato da Pacino. Con una serie di flashback si scoprirà infatti come sia riuscito a coprire le sue tracce e a fingersi un uomo d’affari ebreo negli Stati Uniti, arrivando a farsi amici anche personaggi come Simon Wiesenthal (Judd Hirsch), il famoso cacciatore di nazisti.

    Nell’arco di tutta la storia prodotta da Jordan Peele realtà e finzione si mescolano: se da un lato le operazioni della squadra sono frutto dell’immaginazione di David Weil, alcuni degli argomenti trattati all’interno della serie sono reali.

    Infatti da decenni ormai è risaputo che numerosi gerarchi nazisti, tra cui Eichmann, che venne catturato e processato in Israele, e Priebke, successivamente estradato in Italia, hanno trovato rifugio in Sud America, in particolare in Argentina. 

    Anche il lungo lavoro portato avanti da Wiesenthal per scovare e portare a processo più nazisti possibili viene citato in una delle prime puntate, in particolare lo scandalo politico del 1975, dove il cacciatore e il suo team di ricercatori rivelarono le passate attività naziste del politico austriaco Friedrich Peter. Un altro tema affrontato nel corso della serie è quello delle proprietà sequestrate agli ebrei durante la Shoah e la distruzione dei relativi registri, che resero impossibile per gli ebrei sopravvissuti dopo la guerra la restituzione dei loro beni.

    Nel corso del 2020 non sono mancate le critiche alla serie tv e al suo “ispirarsi a fatti realmente accaduti”. Fece discutere infatti l’aspra critica arrivata dal Memoriale di Auschwitz su alcune scene, in particolare quella raffigurante una partita di scacchi umana ad Auschwitz, che secondo l’ente non rappresentano fedelmente quanto avveniva nei campi di sterminio.

    Oltre al premio Oscar Al Pacino, fanno parte del cast Logan Lerman, famoso per Noi siamo infinito e Fury, Josh Radnor, conosciuto per il ruolo di Ted Mosby in How I met your mother, e altri volti noti come l’attore caratterista Udo Kier, Saul Rubinek e Dylan Baker.

    La seconda e ultima stagione è composta da otto episodi, tutti già disponibili nel catalogo di Amazon Prime Video.

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