Una serata dedicata al mare e alla tradizione giudaico-Romanesca

Lia Levi | 22-06-2022

I giardini del Tempio Maggiore hanno fatto da sfondo all’iniziativa organizzata dalla Comunità Ebraica di Roma ed Arsial – Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’Agricoltura del Lazio intitolata “La Cucina di mare nella tradizione giudaico-romanesca. Storia, influenze e ricette”.

L’evento enogastronomico, come da tradizione, si è svolto in occasione di Ebraica – Festival Internazionale di Cultura, che ha preso il via martedì 21 giugno.

La cena ha avuto l’obiettivo di mettere in risalto alcuni aspetti della tradizione ebraica legati alla cucina. Per quest’anno è stato scelto il pesce, che da sempre nella cultura ebraica rappresenta un simbolo positivo.

Gli ospiti hanno potuto assaggiare alcune delle pietanze tipiche della tradizione ebraica, sapori vivaci e contaminazioni diverse. La tradizione tripolina ha proposto piatti come il cous cous con la zucca piccante, l’Haraimi di pesce e l’acciugata, insieme al babaganoush. La tradizione italiana ha permesso di assaporare piatti come i mezzi paccheri con alici, zucchinette e scorze d’arancia, il risotto allo scorfano e cerfoglio, i filetti di rombo gratinati al pane verde in salsa al vino bianco, fino alla cicorettia ripassata e alla concia di zucchine romanesche.

Moltissimi gli ospiti che hanno preso parte alla cena, a cui la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello ha fatto gli onori di casa: il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’Assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, l’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar, Mario Ciarla, Presidente di Arsial, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori e Sandro Di Castro, che ha curato il progetto e ha spiegato i legami tra il mare e la Roma ebraica, vivo da oltre due millenni.