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    ”The City That Knits Together”: Gerusalemme si colora di tessuti ricamati a mano

    Un’installazione composta interamente da lavori a maglia sta colorando i palazzi di Gerusalemme in Israele. Ad opera di 150 donne anziane, l’installazione, intitolata “The City That Knits Together”, offre una nuova idea di pittura e street art utilizzando la tecnica del lavoro in maglia. L’opera, composta da dieci fogli lavorati a mano, riesce a creare un quadro ricco di texture colorate su larga scala. I fogli, che insieme formano un continuum di 36 metri, si estendono su una superficie di circa 140 mq, composti da circa 1.600 cilindri di filo con una lunghezza di 384.000 metri. Tra gli edifici adornati dall’installazione c’è anche il palazzo del tempio italiano di Rehov Hillel.

    Merav Gilad, produttrice dell’installazione, ha spiegato che “il lavoro a maglia urbano consente a molte donne di tutta la città, e non solo, di provare un senso di appartenenza e orgoglio nel poter decorare la città di Gerusalemme”, luogo in cui molte di loro hanno vissuto per circa 70 anni. Ha aggiunto inoltre che “l’installazione riesce a creare un’atmosfera festosa nelle strade”. Le fantasie particolari e la scelta di colori esplosivi sono stati realizzati utilizzando un’antica tecnica del campo dell’artigianato della maglia e dell’uncinetto. “Il collegamento tra moderno e antico crea un interessante e inaspettata sorpresa visivo-sensoriale, e la vivacità dei fogli riflette il mosaico colorato della popolazione della città.”

     

    L’installazione è finanziata dalla Ariel Municipal Company e dalla Eden Company. Accanto ai murales espositivi il Museo d’Arte Ebraica Italiana ha presentato un’esposizione realizzata con lavori a maglia provenienti dalla collezione del museo. L’esposizione tenta di spiegare l’arte del lavoro a maglia in tutte le sue sfaccettature, una passione spesso legata alla sfera femminile e tramandata dalle nonne alle nipoti. All’interno della mostra sarà possibile osservare gli abiti lavorati e cuciti a mano dalle donne delle comunità ebraiche italiane. Gli articoli in mostra sono realizzati con materiali come la lana, il pizzo e il cotone. Molti dei materiali combinati e cuciti tra di loro mixano al loro interno le tecniche uniche e antiche della lavorazione a maglia.

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