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    Alla cerimonia per i 50 anni di Monaco ‘72 la Germania chiede perdono. Il presidente Herzog e la vedova Spitzer: “non dobbiamo dimenticare”

    In occasione della cerimonia per il 50° anniversario che si è tenuta alla base aerea di Fuerstenfeldbruck, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha chiesto perdono alle famiglie dei membri della squadra olimpica israeliana che fu barbaramente uccisa a Monaco del 1972.


    “Non possiamo rimediare a quello che è successo; non possiamo rimediare all’ostruzionismo, all’ignoranza e all’ingiustizia che avete subito. Questo mi fa vergognare”, ha affermato durante il suo discorso Steinmeier. “In qualità di Capo di Stato di questo paese e in nome della Repubblica federale di Germania, chiedo il vostro perdono per la protezione tristemente inadeguata offerta agli atleti israeliani ai Giochi Olimpici di Monaco e per le indagini purtroppo inadeguate che sono seguite”.


    Il presidente Steinmeier ha sottolineato come gli agenti di polizia tedeschi abbiano “fallito in modo catastrofico” nel proteggere gli atleti israeliani e nel tentare di salvarli dopo che erano stati presi in ostaggio dai terroristi palestinesi. Il fatto che i terroristi di Settembre Nero siano responsabili degli omicidi delle 11 vittime israeliane, “questo non ci assolve – ha affermato Steinmeier – ci assumiamo la responsabilità di non aver prevenuto ciò che avremmo dovuto prevenire”.


    Nel suo discorso, Steinmeier ha spiegato come i Giochi avrebbero dovuto mostrare il nuovo volto della Germania Occidentale rispetto ai giochi di Berlino nel 1936. Il fatto che Israele avesse preso parte era una dimostrazione di fiducia nel nuovo volto della Germania, che ha però fallito nel proteggerli. “Non siamo stati all’altezza della fiducia che gli sportivi israeliani e le loro famiglie avevano riposto nella Germania. Non erano al sicuro. Non erano protetti. Nel nostro Paese sono stati torturati e uccisi dai terroristi”. 


    Steinmeier ha voluto inoltre ringraziare le famiglie per aver partecipato alla cerimonia. “Possiamo solo immaginare cosa abbia significato per voi la perdita dei vostri figli, mariti, padri e cosa significhi ancora per voi” ha affermato il Capo di Stato tedesco.


    Il presidente israeliano Isaac Herzog nel suo discorso ha ringraziato il governo tedesco per la sua decisione di assumersi la responsabilità dei suoi fallimenti nel massacro degli 11 atleti della delegazione israeliana. “Come nazione e come popolo, questo massacro fu una tragedia nazionale”, ha ricordato Herzog. “Il mondo non può dimenticare quello che è successo alle Olimpiadi di Monaco del 1972″, ha aggiunto.


    A parlare in rappresentanza delle famiglie delle vittime del Massacro, è stata la vedova di Andre Spitzer, Ankie. 


    Nel suo struggente discorso, Ankie Spitzer si è rivolta idealmente al marito. “Quando ti hanno ucciso, hanno anche ucciso una parte di me”, ha detto. “Non smetterò mai di parlare di quanto accaduto, in modo che non accadrà mai più” ha aggiunto, ricordando come la sua lotta per verità e la giustizia “è stata lunga e solitaria, ma pensare a te in quel fatidico giorno di 50 anni fa, con mani e piedi legati in balia dei tuoi assassini, mi ha dato tutta la motivazione per continuare”.


    Nei giorni scorsi i familiari delle vittime e il governo tedesco sono giunti ad un accordo, tuttavia per Ankie Spitzer questo non potrà mai chiudere questo terribile capitolo. “Non ci sarà mai una chiusura”, ha affermato, “il vuoto nel mio cuore non potrà mai guarire.”


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