Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Il governo israeliano approva il progetto che documenterà le testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah

    Il governo israeliano ha approvato una proposta del primo ministro Yair Lapid e del Ministro per l’uguaglianza sociale Merav Cohen. La proposta di propone di stanziare 3,5 milioni di Shekel per la documentazione dei sopravvissuti alla Shoah di tutto il mondo. La decisione arriva sulla scia degli eventi di negazionismo della Shoah ormai dilaganti in tutto il mondo, ma anche in seguito ad una riflessione sull’età avanzata dei sopravvissuti rimasti in vita.

     

    “Dieci anni fa, quando ero ministro delle Finanze, sono stato la forza trainante della decisione di aumentare le indennità per i sopravvissuti alla Shoah di milioni di shekel – ha detto Lapid – Ora, sto chiudendo il cerchio in questa riunione di gabinetto finale. Quest’anno, il nostro governo ha condotto molteplici sforzi a beneficio dei sopravvissuti alla Shoah, tutto per continuare a preservare la memoria della Shoah per le generazioni future. Sono commosso e orgoglioso dell’importante decisione presa, ovvero di documentare le storie dei sopravvissuti alla Shoah da Israele e da tutto il mondo, una decisione che lascerà un segno per le generazioni a venire. Ringrazio il ministro per l’uguaglianza sociale Meirav Cohen per il suo intenso lavoro su questa decisione e, nel complesso, per il benessere dei sopravvissuti alla Shoah”.

     

    “Sono orgogliosa di essere uno dei membri del governo ad aver approvato una decisione così importante come quella che abbiamo preso oggi”, ha aggiunto il ministro per l’uguaglianza sociale Meirav Cohen: “Siamo all’avanguardia in termini di raccolta, ricerca e documentazione delle storie dei sopravvissuti che vivono in tutto il mondo. L’età media dei sopravvissuti è di 86 anni, ci restano infatti solo pochi anni per migliorare la qualità della vita dei sopravvissuti, e per  raccogliere quante più prove possibili da immortalare a beneficio delle generazioni future.

     

    Questo progetto di documentazione si affianca a una serie di mosse che abbiamo condotto nell’ultimo anno per migliorare la vita dei sopravvissuti che vivono in Israele. Ringrazio il primo ministro Yair Lapid per il suo impegno personale su questa importante questione e per il sostegno che ho ricevuto durante tutto il mandato nella promozione dei diritti dei sopravvissuti alla Shoah”.

     

    Come parte della decisione, sarà promossa la documentazione fotografica dei sopravvissuti da Israele e dal mondo. Le prove raccolte passeranno attraverso un processo di digitalizzazione, e molte risorse saranno allocate per elaborare i materiali  da destinare ai social network, con l’obiettivo di rendere il contenuto accessibile alle nuove generazioni. Tra l’altro, i contenuti saranno integrati anche nei sistemi educativi dei paesi partner.

    CONDIVIDI SU: