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    Il Maccabi ricorda la storia del giovane Sariel Katz, morto nell’attentato al bus di Megiddo

    Una delle giornate più sentite in Israele e nelle comunità ebraiche della Diaspora, insieme a Yom HaShoah e a Yom Hatzmaut, è senza dubbio Yom HaZikaron, la giornata scelta dallo Stato ebraico per commemorare i soldati caduti per difendere la libertà del popolo ebraico e le vittime civili degli attacchi del terrorismo. Un giorno di ricordo e di riflessione per il caro prezzo che il popolo ebraico ha pagato e continua ancora a pagare per vivere nella sua terra ancestrale. 


    Nel grande mosaico di storie personali da cui è composto Yom HaZikaron, in occasione del 75º anniversario della fondazione dello Stato d’Israele, il Maccabi World Union ha voluto ricordare insieme al movimento giovanile Maccabi Tzair Israel uno dei suoi educatori, Sariel Katz. Il giovane, che aveva solo venti anni, perse la vita nell’attentato del 5 giugno 2002 insieme ad altre 16 persone.


    Sariel, che è stato ricordato dal Vice CEO e Direttore dell’Istruzione Rav Carlos Tapiero, come “un esempio di gratitudine”, era riconosciuto da tutti come una persona piena di amore e di dedizione per la sua famiglia e per la sua comunità. Proprio la sua forza di volontà lo portò ad eccellere all’interno dell’esercito israeliano, dove era considerato uno dei migliori soldati dell’unità e destinato a diventare un ufficiale dell’IDF. Tuttavia quel sogno fu interrotto la mattina del 5 giugno.


    Quel giorno Sariel era malato, aveva il permesso di restare a casa fino a quando non si fosse ripreso, tuttavia decise comunque, contro le raccomandazioni del suo medico, di andare a prestare servizio. Così prese l’autobus per la sua base militare. Quando il bus arrivò all’incrocio di Megiddo, intorno alle 7:15, un’autobomba saltò in aria vicino al serbatoio. Per chi era all’interno del pullman non ci fu scampo, l’esplosione ribaltò il mezzo che venne avvolto dalle fiamme. La Jihad islamica palestinese rivendicò l’attacco. Sariel fu sepolto nel cimitero militare di Netanya.

    “L’eredità di Sariel continuerà a vivere e sarà sempre ricordato come una persona amata e amorevole, un’anima buona il cui ricordo continuerà a ispirare tutti noi, specialmente, ma non solo, nelle fila del Movimento Maccabi Tzair in tutto il mondo” ha scritto Rav Tapiero in una lettera. “Il suo ricordo sarà per sempre vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto personalmente, e, anche, in chi ha avuto modo di conoscere la sua storia d’amore per la sua famiglia e per il suo Paese, lo Stato di Israele” ha aggiunto. 

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