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    Il mese dei record per le start-up israeliane

    Giugno verrà ricordato come uno dei mesi più importanti per il settore Tech in Israele. Nel mese che ci lasciamo alle spalle le aziende israeliane hanno raccolto 4.55 miliardi di dollari attraverso quotazioni in borsa negli indici di New York e Nasdaq. Monday.com era stata la prima azienda ad aprire le danze, raccogliendo 573 milioni di dollari con una valutazione di 6.8 miliardi, e a seguire WalkMe con 287 milioni di dollari.

     

    Il culmine è stato raggiunto quando Taboola, Payoneer Global e IronSource attraverso fusioni con aziende SPAC (Special Purpose Acquisition Company) si sono quotate in borsa raggiungendo una valutazione totale di 17 miliardi di dollari, in una sola settimana.

     

    Per chiudere in bellezza SentinelOne ha raggiunto il primato di compagnia di Cyber Security israeliana che ha raccolto il maggior numero di capitale con 1.2 miliardi di dollari e una valutation di 9  miliardi.

     

    Mentre gli analisti continuano a domandarsi se questa sia una nuova bolla dei mercati finanziari e se cominciare a preoccuparsi di un eventuale collasso come nel 2000, eToro, la compagnia di social trading di Tel Aviv, sta già pianificando la sua quotazione in borsa. 

     

    Un’altra delle domande interessanti è: chi trae beneficio da questi afflussi di capitale nelle casse delle aziende?

     

    Sul podio in Israele ci sono, ovviamente, i fondatori, gli investitori veterani e anche i dipendenti delle società appena quotate, che sono spesso azionisti. Gli altri effetti positivi per Israele sono sicuramente la creazione di nuovi posti di lavoro per sopperire al bisogno creatosi con il crescere della dimensione delle aziende. 

    Ruben Vivanti vive a Tel Aviv e ed è Program e Community Manager per Waze.

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