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    Israele ed Emirati Arabi Uniti pronti a un accordo di cooperazione spaziale

    Israele e gli Emirati Arabi Uniti sono pronti a firmare un accordo su una collaborazione spaziale, che potrebbe vedere le bandiere delle due nazioni piantate una accanto all’altra sulla Luna entro il 2024. Secondo quanto riportato da vari media internazionali.

     

    L’accordo, che dovrebbe essere firmato nel corso della settimana, sarebbe un ulteriore passo in avanti nella nascente relazione tra Gerusalemme e Abu Dhabi, dalla firma degli accordi di Abramo, che hanno normalizzato i rapporti tra i due paesi.

     

    Secondo il rapporto, l’accordo riguarderà diversi progetti spaziali, tra cui la collaborazione alla missione israeliana “Beresheet 2” sulla luna, attualmente prevista per il lancio nel 2024.

    La navicella trasporterà un satellite progettato da studenti di entrambi i paesi che aiuterebbe a determinare l’ora precisa della luna nuova, utile per il calcolo del calendario lunare che accomuna le due fedi. 

     

    Israele ha raccolto 70 milioni di dollari dagli investitori per l’allunaggio, che dovrebbe costare circa 100 milioni di dollari. 

     

    La prima missione si è schiantata sulla superficie lunare nell’aprile 2019 durante il tentativo di allunaggio, deludendo le speranze di centinaia di ingegneri che avevano lavorato al progetto per anni.

     

    La missione “Beresheet 2” prevede di battere diversi record nella storia dello spazio, incluso un doppio allunaggio in una singola missione da parte di due dei più piccoli mezzi da sbarco mai lanciati nello spazio, ciascuno del peso di 120 chilogrammi, di cui la metà costituito da carburante.

     

    Nell’ambito della missione, verrà lanciata nello spazio una nave madre, dalla quale si staccheranno i due lander. Uno di questi mira ad atterrare sul lato opposto della luna, un’impresa che, fino ad oggi, ha compiuto solo la Cina.

    La nave madre, nel frattempo, rimarrà nello spazio per cinque anni e fungerà da piattaforma per le attività di scienze educative in Israele e nel mondo, tramite una connessione remota che consentirà agli studenti di più paesi di prendere parte alla ricerca scientifica nello spazio profondo.

     

    Israele e gli Emirati Arabi Uniti condurranno anche una ricerca congiunta basata sulle informazioni del microsatellite “VENµS” lanciato nel 2017, una collaborazione tra Israele e Francia, ha riferito Ynet.

     

    Gli Emirati Arabi Uniti possiedono già un proprio programma spaziale di successo.  All’inizio di quest’anno, infatti, hanno lanciato una sonda spaziale chiamata “Amal” o “Hope” su Marte.

     

    La conferma del rapporto è arrivato il giorno dopo che l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Israele, Muhammad Mahmoud Al Khajah, ha invitato il Primo Ministro Naftali Bennett ad Abu Dhabi per una visita ufficiale di stato, a nome del principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan.

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