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    Israele: più di 850 casi di Covid in un giorno. Il governo si riunisce

    Giovedì in
    Israele sono stati registrati oltre 850 nuovi casi di Coronavirus, lo ha
    confermato il ministero della Sanità.  Il
    dato giornaliero più alto da quattro mesi, come riporta il Times of Israel.

    L’ufficio del Primo ministro, Naftali Bennett, ha confermato che terrà una
    riunione con ministri e i delegati dei Ministeri della Salute, della Difesa,
    della Pubblica sicurezza e delle Finanze, per discutere “l’aumento della
    morbilità del virus Delta in tutto il mondo.”

    I dati del Ministero della Salute mostrano che giovedì sono stati registrati
    855 nuovi casi, la cifra più alta dal 22 marzo. Ciò è avvenuto dopo che le
    infezioni giornaliere hanno superato i 750 in ciascuno dei tre giorni
    precedenti. Il numero di pazienti in gravi condizioni è sceso di uno da 53 a
    52, di cui 17 in terapia respiratoria.

    Dall’inizio della pandemia sono stati registrati 849.654 casi, che
    rappresentano quasi un decimo della popolazione. I casi attivi, che erano circa
    200 un mese fa, sono arrivati ​​a 5.817 quando ha preso piede la variante
    ultra-infettiva Delta.

    La recrudescenza del virus, a causa della variante Delta, è diventata un grosso
    problema per il nuovo governo  Bennett.
    Il ministero ha affermato che 5.740.832 israeliani – il 61,73% della
    popolazione – hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e 5.218.801 (56,12%)
    sono stati completamente vaccinati.
    Nonostante il recente focolaio, i ministri hanno deciso di allentare alcune
    restrizioni, accorciando la quarantena a sette giorni dagli attuali 10-14
    giorni e rifiutando di sostenere una proposta del ministero della Salute, che
    avrebbe imposto nuovamente alcuni limiti alle riunioni.
    Il premier Bennett, il ministro dell’Economia Orna Barbivai e il ministro della
    Salute Nitzan Horowitz hanno annunciato l’intenzione di introdurre un
    “Revelry Pass”, che imporrà limitazioni per matrimoni, feste ed
    eventi al chiuso.
    Un nuovo piano, che deve ancora essere approvato dal cosiddetto “governo del
    coronavirus” ( Coronavius Cabinet), limiterà gli assembramenti a coloro che
    sono vaccinati, guariti o che presentano un test COVID-19 negativo. Sebbene gli
    incontri non saranno di dimensioni limitate, le mascherine saranno
    obbligatorie, tranne quando si mangia o si beve.
    Bennett ha affermato che Israele può superare l’attuale crescita dei contagi
    della variante Delta senza introdurre ulteriori restrizioni, se i cittadini
    presteranno attenzione alle norme di sicurezza, ma ha avvertito che le chiusure
    potrebbero essere reintrodotte, come ultima risorsa, qualora ci fossero
    ulteriori casi in aumento.


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