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    Israele risponde alla pioggia di razzi da Gaza

    Una pioggia di razzi da Gaza e duri scontri a Gerusalemme. Israele risponde rafforzando il sistema di difesa Iron Dome e il Primo Ministro Benjamin Netanyahu assicura: «Ci prepariamo ad affrontare tutti gli scenari possibili».

     

    Nelle scorse ore il gabinetto di sicurezza si è riunito d‘urgenza dopo che nella notte di venerdì il sud d’Israele è stato colpito da dozzine di razzi. Intanto a Gerusalemme sono ripresi gli scontri tra arabi e polizia israeliana.

     

    Con Netanyahu a partecipare all’incontro nel pomeriggio di sabato presso la sede del ministero della Difesa a Tel Aviv, il ministro della Difesa Benny Gantz, il ministro della Pubblica Sicurezza Amir Ohana, il capo di stato maggiore dell’IDF Aviv Kochavi, il direttore dello Shin Bet Nadav Argaman, il consigliere per la sicurezza nazionale Meir Ben-Shabbat e il commissario di polizia israeliano Kobi Shabtai.

     

    Kochavi ha ordinato alle forze di sicurezza di prepararsi per una possibile escalation e ha cancellato il suo imminente viaggio negli Stati Uniti la prossima settimana. L’analista di Ynet Ron Ben-Yishai commenta che la decisione di Kochavi di annullare il suo viaggio negli Stati Uniti, che avrebbe avuto come obiettivo la discussione l’accordo sul nucleare iraniano, è un’indicazione che l’IDF crede che le tensioni continueranno e potrebbero persino intensificarsi.

     

    Hamas ha lanciato quattro razzi nel mare della costa di Gaza sabato mattina, sostenendo che si trattasse di un’esercitazione per migliorare le sue capacità. I terroristi palestinesi hanno lanciato almeno 36 razzi da Gaza su Israele venerdì notte, in «uno dei peggiori round di violenza degli ultimi mesi» commenta Ynet, facendo scattare le sirene al sud e costringendo i residenti a trovare riparo dei rifugi. Le sirene hanno suonato per tutta la notte nei consigli regionali di Eshkol, Sha’ar Hanegev, Sdot Negev e Hof Ashkelon e sabato mattina hanno suonato anche nella città di Ashkelon.

     

    L’IDF ha dichiarato che i suoi aerei e carri armati hanno reagito colpendo diversi obiettivi di Hamas, il gruppo terroristico che governa Gaza, inclusi lanciarazzi, infrastrutture sotterranee, e una base militare. L’esercito israeliano ha twittato: “In risposta ai razzi lanciati contro Israele durante la notte, abbiamo appena colpito obiettivi terroristici di Hamas a Gaza, tra cui: infrastrutture sotterranee e lanciarazzi. Il terrorismo punta i civili. Noi puntiamo il terrorismo”. 

     

    Per tutta la notte di venerdì, migliaia di persone hanno marciato attraverso la Striscia di Gaza per invitare i gruppi militanti nella Striscia a continuare a lanciare i razzi.

     

    Decine di arresti e molti feriti invece durante gli scontri a Gerusalemme, più intensi del solito, se si considerano i precedenti durante il mese del Ramadan. I disordini sono ripresi venerdì sera, quando gruppi di arabi si sono radunati fuori dalle mura della Città Vecchia per scontrarsi con la polizia israeliana.

     

    I manifestanti hanno lanciato pietre contro la polizia, mentre altri pietre contro un edificio del tribunale israeliano. Decine di manifestanti sono stati arrestati e circa 20 agenti feriti.

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