A poche ore dal lancio di un razzo da Gaza verso Israele - caduto nel Negher, a cui è seguita la reazione di Israele che ha bombardato obiettivi militari nella Striscia - il ministro della difesa Avigdor Lieberman ha spiegato alla radio militare che quell'attacco non è stato condotto da Hamas e che egli è disposto ad assecondare ancora gli sforzi per riportare la calma condotti dell'Egitto e dall'emissario delle Nazioni Unite Nickolay Mladenov. Tuttavia, ha spiegato, un nuovo confronto con Hamas "è inevitabile". "Io ascolto quanto dicono i leader di Hamas e purtroppo devo credere loro - ha detto Lieberman -. Loro dicono: 'il combustibile e gli stipendi (finanziati dal Qatar, ai quali Israele non obietta, ndr) non sono sufficienti per calmare gli animi. Noi vogliamo la rimozione del blocco, libero ingresso di armi, munizioni, personale degli Hezbollah, iraniani'. Tutto ciò è ovviamente impossibile''. ''Noi non dobbiamo lasciare alcunchè di intentato pur di sventare un confronto. Se occorre dare un'altra occasione, la daremo. Eppure siamo diretti ad un confronto - ha concluso - e dovremmo allora infliggere il colpo più duro che possiamo''.
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Giacomo Kahn