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    Tel Aviv, inaugurato il più grande pronto soccorso al mondo

    È stato inaugurato presso il Sourasky Medical Center – Ichilov di Tel Aviv il più grande pronto soccorso al mondo. Una struttura di ben 8mila metri quadrati, predisposta per gestire tutte le situazioni d’emergenza, anche le più critiche in caso di guerra o attacchi terroristici. 

    Come scrive il Times of Israel, presenti alla cerimonia di apertura il Presidente Isaac Herzog, il Primo ministro Yair Lapid, il ministro della Salute Nitzan Horowitz e il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai. A tagliare il nastro, il filantropo israelo-canadese Sylvan Adams, che ha donato 28 milioni di dollari all’ospedale Ichilov per la fondazione del pronto soccorso, intitolato in suo onore. Il Presidente Herzog, dopo aver ringraziato Adams per il suo generoso sostegno, lo ha definito “un vero ambasciatore della società israeliana”.

    “Sono felice di fornire ai cittadini dello Stato di Israele il più grande e moderno pronto soccorso qui all’ospedale Ichilov – ha affermato Adams – La tecnologia innovativa, l’attenzione primaria nei riguardi del paziente e l’alto livello delle infrastrutture creano un servizio e un trattamento avanzato a beneficio dello Stato ebraico”. 

    All’ingresso i pazienti, se sono in grado, possono eseguire direttamente l’autotriage grazie a una innovativa tecnologia: sistemi automatizzati scansionano i documenti d’identità o il certificato medico, controllano la temperatura e la pressione sanguigna prima di essere assegnati a un dottore per la cura. In ogni fase, risultati anomali o critici vengono inviati immediatamente al personale medico. Previsti anche reparti specializzati per pazienti  con disturbi psichiatrici e una sezione dedicata alle vittime di aggressione sessuale. 

    Robot mobili accolgono e accompagnano le persone nei vari reparti dell’ospedale. Le tecnologie sono progettate per semplificare la valutazione del paziente nel triage, ridurre i tempi di attesa e portare a cure mediche più efficienti ed efficaci.

    La struttura è dislocata su tre piani: al piano terra si trova un reparto di degenza con 100 posti letto, più di qualsiasi altro pronto soccorso israeliano. In caso d’emergenza il numero può essere raddoppiato.

    Un’ala ambulatoriale, al primo piano, comprende 30 sale per esami e trattamenti con consulenti professionisti di cardiologia, neurologia e dermatologia. 

    All’ultimo piano, reparti di ricovero a breve e a lungo termine mentre una grande sala d’attesa è predisposta in cima all’edificio.

    “Questo pronto soccorso – ha affermato il ministro Lapid – coniuga il meglio che lo Stato di Israele è in grado di offrire: il nostro incredibile capitale umano, che produce i migliori medici, infermieri ed équipe mediche del mondo e la tecnologia di una nazione high-tech che fornisce gli strumenti più avanzati allo scopo di lottare per la salute”.

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