Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Un amuleto antico contro il malocchio

    Quarant’anni dopo la sua scoperta, un antico amuleto contro il malocchio, è stato consegnato all’Israel Antiquities Authority.

     

    L’affascinante amuleto, risalente al periodo bizantino (circa 1500 anni fa), è stato ritrovato ad Arbel, dove anticamente c’era un insediamento ebraico, quarant’anni fa da Tova Haviv. Adesso i suoi parenti hanno deciso di donare l’amuleto al National Treasures Center.

     

    Sull’oggetto ci sono quattro lettere greche, che rappresentano il nome divino ebraico. “Il fatto che l’amuleto sia stato trovato in un sito di un insediamento ebraico che aveva una sinagoga nel quinto-sesto secolo d.C., ci suggerisce che anche gli ebrei dell’epoca portavano amuleti”, spiega il ricercatore dell’ Israel Antiquities Authority, l’archeologo Eitan Klein.

     

    L’amuleto è un ciondolo per collana in bronzo, con un disegno di un cavaliere su un cavallo al galoppo. Incisa a semicerchio sopra il cavaliere vi è un’iscrizione greca che recita: “L’unico D. che vince il male”. Sotto le gambe del cavallo ci sono quattro lettere greche: I A W Θ, che stanno per il nome divino ebraico.

     

    Un occhio raffigurato sul rovescio è trafitto da frecce e da un oggetto biforcuto. L’occhio è minacciato dal basso da due leoni, un serpente, uno scorpione e un uccello. Sulla parte superiore dello stesso lato è l’iscrizione greca abbreviata: “Un solo D.”.

     

    Secondo Klein l’oggetto “fa parte di un gruppo di amuleti del V-VI secolo d.C. che furono probabilmente prodotti in Galilea e in Libano. Questo gruppo di amuleti è talvolta chiamato “Sigillo di Salomone” e il cavaliere è raffigurato mentre vince lo spirito malvagio – in questo caso, una donna identificata con la figura mitologica Gello, che minaccia donne e bambini ed è associata al malocchio. L’occhio sul rovescio è identificabile come il malocchio. L’amuleto è stato quindi probabilmente usato come protezione contro il malocchio, e forse per proteggere donne e bambini”.

     

    Durante il periodo bizantino, Arbel era un insediamento ebraico ed è spesso menzionato nelle fonti storiche del periodo talmudico. Nella località si produceva lino, e molti saggi arrivavano per insegnare. “Desidero ringraziare il donatore dell’amuleto per aver dimostrato una buona cittadinanza e faccio appello a chiunque abbia precedentemente trovato antichi manufatti di consegnarli al National Treasures Center, poiché oggetti di questo tipo raccontano la storia e il patrimonio di Israele e appartengono a tutti i cittadini, sia legalmente che in termini di valore culturale “.

    CONDIVIDI SU: