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    A Casale Monferrato una targa per gli avvocati ebrei esclusi dalle Leggi razziali

    Sarà posizionata questa mattina a Casale Monferrato all’esterno del Palazzo Santa Croce, già sede della Corte d’Assise di Casale Monferrato, la targa in ricordo degli avvocati ebrei di Casale Monferrato cancellati dagli Albi professionali nel 1939.

    Con l’emanazione del Regio Decreto Legge numero 1054 del 29 giugno 1939 venne dettata una speciale “Disciplina per l’esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica” che disponeva la cancellazione degli ebrei dagli Albi degli Avvocati e dei Registri dei Praticanti Avvocati presso i Tribunali italiani.

    In applicazione di questa legge, vennero cancellati dall’Albo degli Avvocati del Foro di Casale Monferrato gli avvocati Giuseppe Ottolenghi ed Eugenio Ortona, il procuratore Franco Levi e i dottori Renato Morello, Silvio Ortona e Camillo Ottolenghi, che persero così il diritto al libero esercizio della professione forense. Analogamente fu cancellato dall’Albo degli Avvocati del Foro di Vercelli l’avvocato Vittorio Cingoli.

    In concomitanza con la ricorrenza del giorno di promulgazione della Legge il ì 29 giugno nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Casale Monferrato, era stata presentata dal consigliere comunale Tiziano Allera, insieme a Danilo Cerrato, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli e a Elio Carmi, presidente della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, una targa commemorativa che verrà collocata all’esterno del Palazzo Santa Croce, già sede della Corte d’Assise di Casale Monferrato.

    “La vergogna delle leggi razziali non risparmiò nessun lavoratore e nessuna professione – spiega Giulio Disegni, vice presidente UCEI e consigliere dell’’Associazione italiana Giuristi e Avvocati – Gli avvocati ebrei al pari di ogni altro professionista ebreo furono esclusi dal lavoro e dalla vita sociale semplicemente perché di altro credo religioso e oggi è un dovere ricordarli perché quello strappo sia conosciuto dai più e serva di monito perenne”

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