Dal primo giugno avranno inizio importanti lavori di consolidamento su tutto il piano centrale della grande sinagoga di Firenze. Recenti indagini con il georadar e di tipo geoelettriche hanno messo in luce lo stato dei cedimenti della massicciata del Tempio con diffusi vuoti in varie zone del piano centrale, con evidenti avvallamenti diffusi e con possibile rischio di crollo di alcuni settori del pavimento. Il delicato intervento di consolidamento sarà effettuato su un pavimento pregevole a tarsia marmorea con il ricorrente Maghed David (Scudo di Davide o stella a sei punte) in un bellissimo tappeto marmoreo policromo che ricorre in tutto il piano terreno. L’intervento sarà completato con un attento restauro del pavimento con materiale idoneo e cromaticamente compatibile in modo da ricostituire l’assetto originario con le adeguate stuccature dei vari e diffusi punti di infiltrazione. L’intervento che sarà esteso su una superficie di oltre 400 mq consisterà nell’infiltrazione controllata e monitorata di resine espandenti per consolidare i vari strati in corrispondenza dei cedimenti. Questo intervento è strettamente connesso alle indagini effettuate che verranno ripetute durante le varie fasi del lavoro con rilevazioni elettroniche.
Nel 2018 una campagna straordinaria di raccolta fondi, promossa dalla Comunità di Firenze e dall’Opera del Tempio, consentì il restauro e la messa in sicurezza della cupola interna del Tempio di Firenze, conclusasi con un grande successo.
Inaugurata nel 1882, la sinagoga di rito spagnolo di Firenze è una delle più grandi e ricche d’Europa. Venne eretta su progetto di Marco Treves grazie al generoso lascito del Barone David Levi che nel 1868 destinò larga parte dei suoi beni per la costruzione di un nuovo tempio. Oltre 40 mila turisti ed ebrei da tutto il mondo vengono ogni anno a visitarla e a pregarvi.
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