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    EX MINISTRO INTERNI MINNITI SU SICUREZZA ITALIANI: NON SIAMO RIUSCITI A RISPONDERE A RABBIA E PAURA

    “Noi non siamo riusciti a rispondere a due grandi
    sentimenti dell’opinione pubblica italiana. Il primo sentimento è la rabbia, il
    secondo è la paura. Se una persona è arrabbiata perché ha perso il posto di
    lavoro o ha incertezza sul futuro, non è sufficiente rispondere con le
    statistiche di un’economia che incomincia ad andare bene”. Lo sottolinea
    Marco Minniti, intervistato da Presadiretta nella puntata “La città si
    cura” sul tema della sicurezza, in onda oggi alle 21.15 su Rai3. “Se
    c’è un cittadino che è preoccupato per la sicurezza nel suo quartiere – ha
    aggiunto – purtroppo non posso rispondere solo con l’andamento dei reati. La
    sinistra deve misurarsi con la capacità di rispondere a questi sentimenti che
    non sono i sentimenti dei ceti più abbienti della popolazione, sono i
    sentimenti di coloro che sono più esposti e più deboli”. Per Minniti
    “la sinistra sta accanto a coloro che sono arrabbiati o che hanno paura
    per liberarli dalla rabbia e dalla paura” mentre “i nazionalpopulisti
    fanno finta di ascoltarli, ma il loro obiettivo è tenerli incatenati alla loro
    rabbia e alla loro paura”. “Bisogna avere una politica di sicurezza
    che tenga insieme più cose: presenza di forze di polizia, politica di
    integrazione sociale, politica di sviluppo urbanistico, politiche di contrasto
    al degrado urbano. Bisogna farlo insieme”, ha sottolineato. “Noi
    abbiamo messo i presupposti per farlo, e il decreto cosiddetto Minniti stabilisce
    esattamente questo, che l’idea che le politiche di sicurezza siano soltanto
    ordine pubblico, cioè storicamente la ricetta della destra, purtroppo non
    funziona”. E sulla sinistra aggiunge che “è l’unica capace di fare
    quelle politiche di sicurezza che tengano insieme tutto questo”. “Se
    non lo fa viene meno a un suo compito storico. L’ha capito troppo tardi, ma non
    in Italia, probabilmente in Europa, altrimenti non saremmo qui”. 

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