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    Germania: allarme su rivolta anti-lockdown, c’e’ estrema destra

    E’ allarme estrema destra sulle proteste anti-lockdown in Germania. Dalle autorita’ tedesche, compreso il governo, si moltiplicano gli avvertimenti sulla piega che stanno prendendo le manifestazioni contro le misure restrittive decise per contrastare la diffusione del coronavirus che si sono tenuti in misura crescente in numerose citta’ tedesche. In particolare è Thomas Haldenwang, presidente del Verfassungsschutz, l’intelligence interna tedesca, a parlare al domenicale della Welt della tendenza che vede “estremisti, in particolare quelli dell’estrema destra, strumentalizzare le manifestazioni”. Una preoccupazione condivisa dal ministro all’Interno, Horst Seehofer, secondo il quale “bisogna agire rapidamente” affinché le persone “riescano ad assicurarsi la sussistenza”, anche per evitare “che finiscano per imporsi gli estremisti di destra e i complottisti”. 

    A quanto affermano le forze di sicurezza, una parte dei manifestanti è composta da soggetti dell’estrema destra, tra cui militanti di partiti come Die Rechte (La destra), e Der Dritte Weg (La terza via). A detta di Haldenwang, elementi estremisti cercano di influenzare anche le fasce “borghesi” dei tanti manifestanti (solo l’altro ieri varie migliaia in numerose citta’). “C’e’ il pericolo che gli estremisti di destra di mettano alla guida del movimento di protesta”, aggiunge il capo degli 007 tedeschi. In termini simili si e’ espressa una portavoce dell’Ufficio criminale federale (Bka), per la quale soggetti radicali “stanno cercando di strumentalizzare l’attuale situazione per il loro obiettivi di propaganda”. 

    Idem il ministro all’Interno del Nord-Reno Vestfalia, in un’intervista alla Welt: “Ci sono molti lupi nascosti che cercando di infiltrarsi con i loro slogan antidemocratici al centro della societa’”. E’ sempre il domenicale della Welt a rilevare che per esempio in Vestfalia si sono fatti notare tra i manifestanti militanti della “Bruderschaft Deutschland” (Confraternita Germania) e dei cosiddetti “Reichsbuerger”, che non riconoscono la legittimita’ della Repubblica federale. Diversi gruppi estremisti, a detta del Verfassungsschutz, sono stati notati anche nel Baden Wuerttemberg, a fianco dell’ala piu’ nazionalista dell’Afd, già messa “sotto osservazione” da parte dell’intelligence. Tra le manifestazioni del fine settimana, anche quelle organizzate dall’Afd in varie localita’ dell’est, tra cui quella di Prenzlau, in Brandeburgo, alla quale ha partecipato Andreas Kalbitz, il leader espulso dal partito perché accusato di aver militato in passato in un’organizzazione neonazista. La co-leader del partito dell’ultradestra tedesca, Alice Weidel, ha annunciato per il 24 maggio una manifestazione “per la difesa dei diritti fondamentali”, a suo dire minacciati dalle misure di lockdown. Parole molto dure sono arrivate dalla presidente della comunità ebraica di Monaco, Charlotte Knobloch: “Con il pretesto della protesta politica in mezzo alle grandi città tedesche sono state diffuse teorie complottiste e in parte anche forme di esplicito odio anti-ebraico. Mi preoccupa moltissimo che l’odio che da anni viene alimentato in Internet venga portato in grande stile sulle strade. È un estremismo spaventoso che letteralmente si sta allargando nel centro della societa’”. Nei giorni passai sono state molte le manifestazioni che si sono tenute in tutta la Germania, le piu’ grandi a Stoccarda e a Monaco, dove le persone scese in piazza hanno sfidato i limiti di assembramento imposti dalle autorita’. (Agi)

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