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    Germania commemora 80 anni da Notte Cristalli

    Era la notte tra il 9 e il 10 novembre 1938. Migliaia di sinagoghe date alle fiamme, negozi di ebrei completamente devastati, 30 mila persone messe in arresto e deportate nei campi di concentramento, 12 mila dalla sola Berlino, 1.400 morti. Uno dei capitoli piu’ oscuri e terribili della storia tedesca, il momento esatto dal quale non e’ stato piu’ possibile volgere lo sguardo da quello che erano gli abissi del Terzo Reich. Esattamente ottant’anni dopo, la Germania si ferma per ricordare la Notte dei Cristalli, la “Notte dei pogrom del Reich”: atti di ferocia, violenza e distruzione condotti su ordine diretto del Fuhrer e del ministro della Propaganda Joseph Goebbels (lui la defini’ “un’onda spontanea dell’ira popolare”) da centinaia di ufficiali nazisti, dalla stessa Gioventu’ hitleriana e dai membri delle SA. Al centro delle iniziative, la commemorazione al Bundestag e una manifestazione organizzata dal Consiglio centrale ebraico tedesco. Il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, terrà un discorso al Parlamento tedesco su quello che lui definisce “Il giorno del destino dei tedeschi”. La scelta del luogo non e’ casuale: esattamente cent’anni fa, il 9 novembre 1918, il socialdemocratico Philipp Scheidemann aveva annunciato qui, dalla finestra del Reichstag, la nascita della prima Repubblica tedesca. Una coincidenza di date cruciali nella storia della Germania: fu sempre il 9 novembre, ma del 1989, che cadde il Muro di Berlino.


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