Skip to main content

Scarica l’ultimo numero

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Iran tenta sequestro petroliera inglese. Sventato da Royal Navy

    Cinque navi armate iraniane hanno tentato di sequestrare una petroliera britannica ma sono state blocca da una fregata della Royal Navy che la scortava. Secondo quanto riporta la Cnn, gli iraniani hanno ordinato alla petroliera Heritage, che stava entrando nell’area dello stretto di Hormuz, di cambiare rotta e dirigersi nelle vicine acque di Teheran. Aerei statunitensi hanno ripreso la scena dall’alto, segnalando che la Hms Montrose della Marina reale britannica ha puntato i cannoni contro le navi intimando loro di allontanarsi come poi hanno fatto. Il presidente iraniano Hassan Rouhani aveva avvertito che ci sarebbero state “conseguenze” dopo il blocco di una sua petroliera a Gibilterra (territorio britannico d’oltremare) da parte del Regno Unito su richiesta di Washington. Il sequestro della nave Grace 1 che trasportava greggio iraniano diretto in Siria (avvenuto per presunta violazione dell’embargo dell’Unione europea), e’ stato definito “illegale” da Teheran. 

    “Siamo preoccupati per l’accaduto – ha un portavoce del Governo di Londra- e continuiamo a sollecitare le autorita’ iraniane ad azioni di de-escalation della la situazione nella regione”. Mentre, ovviamente, i Guardiani della Rivoluzione dell’Iran, i Pasdaran, hanno negato di aver tentato di fermare una petroliera nel Golfo Persico.

    Propio ieri gli Stati Uniti avevano fatto sapere di voler creare una coalizione militare internazionale per difendere le petroliere in transito davanti alle acque dell’Iran e dello Yemen. Secondo il piano del generale Joseph Dunford, capo dello Stato maggiore congiunto delle forze statunitensi, gli americani fornirebbero sorveglianza dello spazio marittimo mentre le navi sarebbero scortate dalle nazioni di cui battono bandiera. Le zone piu’ a rischio sono proprio lo stretto di Hormuz e Bab el-Mandeb, lo stretto che congiunge il Mar Rosso con il Golfo di Aden. Gia’ il mese scorso, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, aveva auspicato che almeno una ventina di Paesi, compresi Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti, si impegnassero in un’alleanza per la sicurezza marittima.

    CONDIVIDI SU: