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SPECIALE PESACH 5784

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    LIBRI PER L’ESTATE: COCCINELLE IN VACANZA

    Beh,
    diciamolo, tutti vorremmo avere un insegnante come il signor Daniels. Anche se
    è buffo, se ha delle cravatte impossibili e se in classe fa fare delle cose
    stranissime: per esempio porta delle scatole che gli alunni possono muovere,
    sbatacchiare, sbattere ma di cui – soprattutto –  devono indovinare il contenuto senza aprirle.
    E poi quando chiede ai ragazzi di cercare la risposta a qualcosa gli chiede di
    “dichiarasi” e di smetterla di mettere sempre il punto interrogativo alla fine.
    C’è da dire che la classe in cui arriva sembra proprio una classe come tante
    altre: c’è Shay che è vanitosa, arrogante e antipatica, che ha il suo gruppo di
    amiche e decide lei tutto quello che deve succedere in classe. Poi però ci sono
    anche Albert, Keisha, Oliver e Ally. C’è soprattutto Ally che non sa leggere
    anche se è in sesta. A cui le lettere ballano davanti agli occhi come farfalle
    impazzite. Che tutte le volte che c’è da leggere fa finta di stare male e va in
    presidenza. Che per nascondere il fatto che non sappia leggere fa una fatica
    dannata e le sembra di portarsi dietro un macigno di cemento. Ma, per fortuna,
    un giorno entra il classe il nuovo maestro – il signor Daniels appunto – che
    riesce a capire il segreto di Ally  anche
    se lei fa di tutto per nasconderlo, che intuisce il suo mal di testa anche se
    lei non dice niente. E che le insegna a giocare a scacchi e a scrivere con la
    schiuma da barba. Perchè Ally è dislessica e i suoi amici sono  diversi l’uno dall’altro ma scoprono che
    insieme si può stare meglio. Perchè  – è
    scritto nel risvolto di copertina di “Un pesce sull’albero” di Lynda
    Mullaly Hunt edito da uovo nero – “Ognuno è un genio. Ma se si
    giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la
    sua vita a credersi uno stupido”: e se a dirlo è Albert Einstein c’è da
    crederci

    Lia Tagliacozzo.     

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