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    Rapporto 2020, aumentano casi antisemitismo nel mondo, + 18%

    L’Europa, con Francia e Germania, e gli Usa. Queste le aree dove è maggiore la crescita dell’antisemitismo secondo il Rapporto 2020 del Centro Kantor dell’Università di Tel Aviv diffuso ieri a poche ore dal Giorno della Shoah e del Ricordo che in Israele si celebra a partire da ieri sera e fino a questa sera. Dopo aver denunciato che la diffusione del coronavirus ha avuto come effetto un aumento nei primi mese di quest’anno di sentimenti antisemiti, il Centro ha segnalato nel 2019 un 18% in più di maggiori incidenti antisemiti: 456 contro i 387 del 2018, con 7 ebrei uccisi. “Una crescita netta – ha denunciato il Centro – specialmente in considerazione del declino registrato invece negli anni dal 2015 al 2017”. “Almeno 169 persone (37% del totale) – ha spiegato – sono state fisicamente assalite per lo più in spazi pubblici e alcune di queste vicino le proprie case”. Almeno 53 sinagoghe (12%) e 28 centri comunitari e scuole (6%) sono stati – ha proseguito – attaccati. 

    Per quanto riguarda l’Europa, il Centro ha sottolineato che il Vecchio Continente sta affrontando “una generale crescita del razzismo e della xenofobia” Nello specifico, in Francia l’antisemitismo “cresce a spirale” e “il 41% degli ebrei tra 16-34 anni ha pensato di emigrare dall’Europa”. In Germania – ha sottolineato il Rapporto – l’attacco alla sinagoga di Halle “ha segnato una pietra miliare” e un rapporto preliminare della polizia ha registrato “1839 incidenti antisemiti, 5 al giorno, il più alto tasso dal 2001, condotti in prevalenza da neonazisti e estrema destra”. 

    Per quanto riguarda gli Usa, il Centro Kantor ha detto che “le comunità ebraiche locali stanno assistendo ad una situazione mai vista: crescita delle manifestazioni antisemite, violenza, picchi di sparatorie e numerosi feriti”. 

    Sull’Italia, il Rapporto segnala nel 2018 251 casi di antisemitismo con un “evidente aumento” rispetto all’anno precedente, quando gli stessi erano stati 197. Del totale 5 sono stati “incidenti violenti”: 2 assalti fisici e 3 vandalismo. Il resto si riferisce a casi su internet, con un andamento crescente tra la generazione più giovane della banalizzazione della Shoah e l’esaltazione del Nazismo. (ANSAmed). 

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