A 80 anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale, 1.000 giovani provenienti da 16 Paesi europei saranno a Cracovia, dal 19 al 21 luglio, per partecipare all'incontro "A Global Friendship to live Together in Peace". In un tempo caratterizzato dalla reviviscenza di pregiudizi antisemiti e razzisti, dalla diffusione di slogan e atteggiamenti intolleranti e dalla crescita, specie tra i giovani, di movimenti nazionalisti, sovranisti e xenofobi in tutta Europa, il movimento dei Giovani per la Pace - legato alla Comunita' di Sant'Egidio e impegnato, ogni giorno, nelle periferie con i bambini in difficolta', i senza dimora, gli anziani soli - promuove un grande incontro internazionale per lanciare un messaggio di unita' e pace. I giovani, studenti universitari e delle scuole superiori, faranno memoria dell'orrore della seconda guerra mondiale, dell'abisso della Shoah e del Porrajmos (lo sterminio di Rom e Sinti), convinti che continui a essere un riferimento decisivo per il futuro dell'Europa, per costruire una civilta' del convivere e societa' inclusive. Ascolteranno la testimonianza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta da bambina al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau e vittima di esperimenti medici nazisti. Sabato 20 luglio, la visita al museo del campo di Auschwitz e una marcia silenziosa nel campo di sterminio di Birkenau, con la deposizione di corone di fiori al monumento memoriale delle vittime del lager, saranno l'espressione dell'impegno a contrastare ogni forma di violenza e razzismo. (AGI)
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