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    VETRALLA, UNA SCUOLA PER DUE GIUSTI TRA LE NAZIONI

    Nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali del 1938, il Comune di Vetralla ha richiesto al Prefetto e al Provveditore agli Studi di Viterbo l’intitolazione della Scuola Primaria di Cura di Vetralla a Derna Peruzzi e Saturno Cecchini, Giusti tra le Nazioni. La cerimonia si è tenuta il 18 ottobre 2018 negli spazi della scuola a partire dalle ore 11 con la partecipazione degli studenti e dei docenti della scuola. Hanno portato i saluti del Comune il sindaco Francesco Coppari e Annamaria Palombi, Assessore ai servizi alla persona e alla cultura. Il prof. Roberto Santoni, dirigente dell’ I.C. Piazza Marconi di Vetralla ha portato i saluti della scuola. E’ intervenuta la sig.ra Liliana Fornari che insieme alla famiglia è stata nascosta e protetta dai coniugi Cecchini durante la persecuzione nazifascista degli ebrei. La sig.ra Fornari ha raccontato agli studenti la sua esperienza di bambina durante  la sua forzata presenza a Vetralla.  Erano presenti alcuni eredi della famiglia Cecchini. I saluti della Comunità Ebraica di Roma sono stati portati dalla dott.ssa Giordana Terracina e il consigliere Stefano Grego ha illustrato il significato de I giusti tra le Nazioni. La cerimonia si è conclusa quando due bambini hanno tolto il drappo che copriva la targa con il nuovo nome della scuola primaria. Durante la cerimonia la banda Musicale del Comune ha suonato l’Inno Nazionale e l’Inno Europeo. Gli studenti hanno poi cantato la canzone Gam Gam scritta da Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23.

    Nel pomeriggio alle ore 16.00 presso la sala consiliare del Comune di Vetralla si è tenuto un incontro dal titolo: “Correva l’anno… 1938. Le leggi razziali: come è cambiata la vita per alcuni italiani”. Il convegno è iniziato con una presentazione del dott. Tommaso Dell’Era, ricercatore del DISUCOM, Università degli Studi della Tuscia, che ha inquadrato storicamente l’emanazione delle leggi razziali del 1938 e illustrato le conseguenze che queste hanno avuto sulla vita di una parte della popolazione italiana. A seguire Stefano Grego, consigliere del Comune di Vetralla, ha parlato del concetto di indifferenza e dell’importanza di ricordare ciò che è avvenuto perché non possa più avvenire. Infine è intervenuto Franco Terracina, che era un bambino nel periodo della discriminazione operata dalle leggi razziali e che ha portato la sua testimonianza di uno dei periodi più bui del Novecento. Durante la giornata sono stati proiettati degli stralci dell’intervista del Progetto Spielberg a Giuseppina Piperno, come sopravvissuta alla Shoah. Al convegno ha partecipato una folta presenza di cittadini vetrallesi che hanno posto ai relatori alcune domande.

    Prof. Stefano Grego, Università della Tuscia

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