L’autorita’ aeroportuale israeliana deve bloccare ogni giorno tre milioni di tentativi di entrare nei suoi sistemi informatici. Lo ha fatto sapere il Capo della sicurezza informatica e delle informazioni, Roee Laufer. In una intervista, Laufer ha detto che “queste minacce esterne cercano di violare i paletti virtuali che l’autorita’ aeroportuale ha costruito per proteggere gli aeroporti e i confini sui cui opera”. Laufer ha poi aggiunto che quattro anni fa l’autorita’ aeroportuale israeliana ha creato una speciale divisione per la cyber sicurezza e anche un centro altamente specializzato, presso l’aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv, che fronteggia le minacce informatiche 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. Un centro che, ha detto Laufer, e’ totalmente all’avanguardia e che fa di questo scalo uno dei principali aeroporti al mondo nel campo. Il Consiglio internazionale per gli aeroporti ha predetto che entro il 2040 saranno circa 21 miliardi i passeggeri totali nel mondo, in aumento di oltre 8 miliardi rispetto a quelli del 2017.
L’argomento e’ stato affrontato anche dal primo ministro, Benjamin Netanyahu, che in una conferenza a Tel Aviv ha sottolineato come l’industria dell’aviazione sia una delle piu’ sensibili e necessiti massima attenzione e sicurezza. Netanyahu ha ribadito come gli aerei possano essere attaccati in vari modi, da sistemi interni agli aerei ma anche dai sistemi di comunicazione. Laufer ha aggiunto che occorre, per garantire la sicurezza, irrigidire i controlli e la misure in tutti i servizi e settori coinvolti. Nei mesi scorsi sono stati vari gli aeroporti, come quello di Bristol e quello di Atlanta a subire seri attacchi informatici.
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