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    ANCORA RAZZI CONTRO ISRAELE CHE RISPONDE CON NUOVI RAID SU GAZA

    Resta alta la tensione tra Israele e Hamas. Nelle ultime ore
    le sirene d’allarme sono tornate a suonare nelle comunità nel sud dello Stato
    ebraico, dopo il lancio di razzi, e l’aviazione israeliana ha colpito obiettivi
    militari del movimento islamico palestinese a Gaza, tra cui un compound e una
    fabbrica di armi a Khan Yunis.

    I media israeliani danno notizia di diversi raid contro
    obiettivi di Hamas effettuati ieri notte e stamani all’alba. La reazione dell’aviazione
    israeliana è scattata dopo che un razzo è stato lanciato nella notte contro la
    zona di Eshkol. Da Gaza razzi lanciati anche in direzione della città
    israeliana di Ashkelon e intercettati dal sistema Iron Dome.

    L’esercito ha avvertito che considera Hamas, che governa la
    striscia di Gaza, responsabile di tutta l’attivita’ militare che arriva dalla
    zona, e si e’ detto pronto a “diversi scenari e a intensificare la sua
    attivita’ se necessario”.

    Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ritornato in anticipo
    dalla visita negli Stati Uniti, si e’ incontrato ieri con il capo di Stato
    maggiore, Aviv Kochavi, e ha dato ordine di muovere nel settore del Comando
    meridionale – in prossimita’ dell’enclave palestinese – un’altra divisione di
    fanteria e un battaglione di artiglieria. Inoltre, e’ stata approvata la
    mobilitazione di riserve aggiuntive. Parlando in collegamento video alla
    conferenza Aipac (American Israel Public Affairs Committee) a Washington il
    premier israeliano ha assicurato che e’ pronto a “fare molto di
    piu'”. “Faremo quello che e’ necessario per  difendere il nostro popolo e il nostro
    Stato”. “Hamas deve sapere che non esiteremo ad entrare e a prendere
    tutti i provvedimenti necessari” per “la sicurezza di Israele”.

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